CATEGORIE

Milano-Cortina 2026, l’Italia paralimpica si mette in gioco

di Carlo Galati venerdì 12 dicembre 2025

4' di lettura

Il 47° piano della Torre Allianz ha ospitato la presentazione della roadmap verso i Giochi Paralimpici Invernali Milano Cortina 2026. Il Comitato Italiano Paralimpico e la Rai hanno riunito istituzioni, partner e atleti per tracciare il percorso che ha portato l’Italia all’appuntamento di marzo 2026, un evento che è andato oltre lo sport e ha chiamato in causa cultura, inclusione e visione futura. Arianna Secondini, moderatrice dell’incontro, ha governato l’evento con ritmo sobrio ma deciso, mettendo al centro tre parole chiave del percorso: visione, comunicazione, legacy. Il presidente del CIP, Marco Giunio De Sanctis, ha aperto la scena con una dichiarazione netta: “Milano Cortina 2026 sarà una tappa cruciale per il movimento paralimpico italiano. Non è solo un grande evento sportivo: è una piattaforma capace di generare cultura, inclusione e consapevolezza”. Un concetto che ha rimbalzato forte e chiaro: lo sport non come eccezione, ma come patrimonio condiviso.

Alla prima tavola rotonda, le poltroncine occupate hanno raccontato più delle parole. L’Italia che ha dovuto sostenere i Giochi è stata tutta lì: De Sanctis, Giovanni Malagò, il Ministro per la Disabilità Alessandra Locatelli, il direttore di RaiSport Paolo Petrecca, la Regione Lombardia con Federica Picchi. Locatelli ha insistito sul valore educativo dell’evento: “Milano-Cortina 2026 è stata un’opportunità straordinaria per promuovere una visione di Paese più attenta e inclusiva. Lo sport ha abbattuto barriere e ci ha ricordato l’importanza di vedere le potenzialità, non i limiti”. Malagò ha guardato invece al disegno complessivo: integrazione tra Olimpiadi e Paralimpiadi, logistica, modernizzazione delle strutture, un segno di continuità. “Abbiamo scelto Verona per l’apertura e Cortina per la chiusura per lasciare un’eredità reale”.

Se i Giochi hanno dovuto vivere, hanno dovuto essere raccontati. La seconda sessione ha messo a fuoco proprio la narrazione. Sindaci e assessori, manager e atleti, ma anche la Rai che ha illustrato un palinsesto costruito per essere all’altezza. Petrecca lo ha detto senza giri di parole: “Dalle Paralimpiadi di Vancouver 2010 siamo la tv che trasmette più ore dei Giochi. A Milano-Cortina abbiamo continuato a fare squadra con il CIP: oltre 100 ore di dirette, 70 di repliche, rubriche dedicate e un ponte costante con Casa Paralimpica Italiana”. Un punto, però, lo ha sottolineato con forza l’AD della Fondazione Milano Cortina Andrea Varnier: “Perché tutto funzioni serve il pubblico. Le emozioni dei palazzetti pieni arrivano anche attraverso lo schermo. Quasi il 90% dei biglietti è costato meno di 35 euro: le Paralimpiadi dovevano essere di tutti”.

Il cuore emotivo dell’evento è stato la presentazione di “Italia in Gioco”, il concept che ha unito identità nazionale, cultura, sport e inclusione. Due città, un’unica anima: Milano e Cortina. A Milano, Torre Allianz ha ospitato la Casa Paralimpica Italiana: un hub verticale di rappresentanza, eventi, incontri, con la firma gastronomica Da Vittorio. Per Allianz è stata una tappa simbolica: vent’anni di partnership globale con il Paralimpismo. “Lo sport è un mezzo potente di inclusione, soprattutto per i più giovani”, ha ricordato Valentina Sestan. A Cortina, presso la Galleria Farsettiarte, l’atmosfera è diventata immersiva: arte, tecnologia, interazione. “Italia in gioco ha trasformato la galleria in un ambiente che parla un linguaggio universale, quello dell’inclusione”, hanno sottolineato Sonia e Stefano Farsetti. Accanto, Casa Esselunga è stata il ristorante ufficiale: “Abbiamo voluto generare una legacy culturale e sociale duratura”, ha aggiunto Roberto Selva. Il terzo panel ha guardato avanti: accessibilità, investimenti, continuità. Giuseppe Fasiol, Diana Bianchedi e i rappresentanti delle istituzioni hanno delineato un percorso che non si è fermato al 15 marzo 2026. Bianchedi ha portato un esempio concreto: “Progetti come Adaptive Winter Sport hanno avvicinato bambini e famiglie agli sport invernali. La legacy non è stata uno slogan: è stata lo strumento per formare i campioni del futuro”.

Sul finale, la mattinata si è scaldata. Sul palco è salita una rappresentanza della Nazionale di Para Ice Hockey e del Curling in carrozzina. Sono saliti con passo lento, determinato, più eloquente di mille discorsi. Andrea Macrì ha parlato a nome del gruppo: “Ci siamo preparati per anni. Abbiamo sperato di avere molto sostegno dal pubblico”. Una frase semplice, ma che ha restituito il senso di tutto: senza pubblico, senza partecipazione, lo sport perde una parte della sua voce. A chiudere, una breve dimostrazione delle discipline paralimpiche. Silenzi rispettosi, qualche applauso trattenuto, poi la consapevolezza che Milano Cortina 2026 non è stata un appuntamento da programmare: è stato un cammino già iniziato. De Sanctis è tornato sul palco per il sigillo finale: “Il percorso è stato impegnativo, ma oggi abbiamo dimostrato che il sistema paralimpico italiano è compatto, credibile e pronto. Abbiamo garantito ai nostri atleti le migliori condizioni per esprimersi e consegnare al Paese un evento di cui andare orgogliosi”. Sul 47° piano della Torre Allianz, intanto, Milano è rimasta là fuori, sospesa sotto le nuvole. Ma la sensazione è che il viaggio verso marzo 2026 sia già iniziato, e che l’Italia, questa volta davvero, abbia scelto di mettersi in gioco.

tag
milano cortina 2026

Milano Cortina 2026: presentate le uniformi delle premiazioni

Milano Cortina 2026, la chiusura sarà “Beauty in Action”: il saluto al mondo dall’Arena di Verona

Enel Enel è premium partner dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026

Ti potrebbero interessare

Milano Cortina 2026: presentate le uniformi delle premiazioni

Carlo Galati

Milano Cortina 2026, la chiusura sarà “Beauty in Action”: il saluto al mondo dall’Arena di Verona

Carlo Galati

Enel è premium partner dei Giochi olimpici e paralimpici invernali di Milano Cortina 2026

Jannik Sinner, "sin da quando ero bambino": il video che commuove l'Italia

TUTELA DELL’ACQUA: ACEA INSIEME ALLO STATO MAGGIORE DELL’ESERCITO PER RIDURRE I CONSUMI E FORMARE NUOVE PROFESSIONALITÀ

Una collaborazione sui temi dell’uso razionale delle risorse idriche ed energetiche per favorire l’economia ...

Ncc Italia: ok all’iter di riforma dei mezzi non di linea, dannose le minacce sullo sciopero dei taxi

Associazione Ncc Italia accoglie con favore l’annuncio sull’avvio dell’iter in Commissione Trasporti d...

Integralismo islamico, Funari già lo sapeva: "Grossa minaccia"

Gianfranco Funari, conduttore televisivo e opinionista, ospite a Barracuda nel lontano 1999, lanciava già l'a...

Università Pegaso - Laurea honoris causa in Scienze Pedagogiche a Tina Malti: “L’educazione è un atto di cura”

Oggi, l’Università Pegaso, ha conferito la Laurea magistrale honoris causa in Scienze Pedagogiche a Tina Ma...
Redazione