La rottura tra Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli è avvenuta alla luce del sole, senza troppo chiacchiericcio. Il conduttore Mediaset e la produttrice e imprenditrice, star dei social, hanno fin da subito chiarito che dietro alla fine del loro grande amore, trasformatosi in amicizia, non c'erano grossi misteri né, tanto meno, le classiche "corna". Semplicemente, il loro sentimento si era trasformato ed erano svanite passione e scintille.
Tuttavia, dopo vari mesi, la Bruganelli ha rivelato qualche dettaglio un po' più pruriginoso sulla separazione e, soprattutto, sul periodo post-crac. Lo spunto è una intervista a La Stampa sull'Isola dei famosi, il reality di Canale 5 al via, con Vladimir Luxuria alla conduzione al posto di Ilary Blasi, di cui Sonia sarà opinionista come già accaduto al Grande Fratello Vip. I reality, sottolinea, "fanno emergere la reale umanità delle persone". Quindi la Bruganelli dà un consiglio alle naufraghe: "Se capiscono che non devono farsi la guerra, non ce ne sarà per nessuno. Il problema è che si devono alleare".
Purtroppo, osserva l'ex lady Bonolis con più di una punt di amarezza, a mancare è proprio la solidarietà femminile. "L’ho sperimentato sulla mia pelle. Quando io e Paolo ci siamo lasciati, si sono subito rifatte vive diverse 'amiche' di Paolo: nessuna ha avuto remore, anche se mi conoscevano. Gli uomini hanno invece avuto più rispetto: tra loro c’è un maggiore cameratismo". A proposito di solidarietà femminile applicata però al mondo della tv, la Bruganelli riflette sulla sua sostituzione al GF, dove nell'ultima edizione le è stata preferita Cesara Bonamici: "Avrei rosicato se avessero messo Adriana Volpe. Con Cesara invece… chapeau! Con lei hanno alzato il livello: io ero un altro mondo. Chiamarla, così come scegliere Dario Maltese all’Isola, è una scelta vincente e dimostra che i reality non sono show di serie B".