CATEGORIE

Agguato Adinolfi: spunta la pista delle mafie balcaniche

Ancora nessuna rivendicazione per il ferimento dell'Ad Ansaldo. Rimangono in piedi le ipotesi brigatiste e anarchiche, ma prende corpo un nuovo scenario
di Pruneddu Pietro sabato 12 maggio 2012

2' di lettura

Dopo la gambizzazione di Roberto Adinolfi, amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, è il momento delle ipotesi. Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell'agguato e dare un nome ai due esecutori della sparatoria. Gli investigatori, sin dal primo momento, hanno trovato molte somiglianze con il modus operandi dei brigatisti, ma adesso spunta l'ipotesi della criminalità balcanica.  Stranezze - Le anomalie sono tante: innanzitutto non è ancora arrivata alcuna rivendicazione ad oltre 24 ore dall'agguato. Ci sono dubbi sul fatto che gli esecutori facciano parte di una banda strutturata. Si pensa più a emulatori che a esperti, anche se la dinamica risponde ai canoni brigatisti. Ma il dettaglio della mancanza di rivendicazione non quadra: son già passate troppe ore. I magistrati continuano a dire di non avere "alcuna tesi precostituita stante la mancanza di una rivendicazione". L'unica pista esclusa è quella personale. La gambizzazione brigatista presenta altre anomalie: ha sparato un uomo solo, lo scooter rubato non rimanda a un’organizzazione militare, sono stati esplosi pochi colpi per un agguato di questo genere. La pistola - L'arma usata è una Tokarev calibro 7,62. Pistola simbolica, prodotta dall'esercito russo. "Uno dei primi attentati delle Br fu proprio all’Ansaldo negli anni Settanta. Oggi è come se avessero voluto dire 'Ricominciamo come 40 anni fa", hanno spiegato gli investigatori. Ma proprio la pistola ha aperto un nuovo scenario: Ansaldo Nucleare, infatti, lavora in componenti e gestione dei rifiuti radioattivi in Romania, Ucraina, Estonia, Russia. Settore nevralgico, nel quale girano interessi delle mafie locali. E la pistola Tokarev è un'arma molto diffusa tra le organizzazioni criminali dell'Est Europa e nei Balcani.      

Anni di piombo Franceschini "non l'aveva raccontata tutta": Brigate rosse, chi era davvero

Personaggo chiave Franceschini, le Br e quei comunisti che volevano distruggere lo Stato

Terrorista È morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse assieme a Curcio e Cagol

tag

Franceschini "non l'aveva raccontata tutta": Brigate rosse, chi era davvero

Man. Cos.

Franceschini, le Br e quei comunisti che volevano distruggere lo Stato

Francesco Damato

È morto Alberto Franceschini, fondò le Brigate Rosse assieme a Curcio e Cagol

Nucleare, Sala: "Centrale a Milano? Confronto tra me e Salvini"

Brescia, diversi km contromano in statale: uno choc, chi era al volante

Attimi di puro terrore in provincia di Brescia, dove una donna di 93 anni ha percorso diversi chilometri contromano lung...

Garlasco, le gemelle Cappa e l'arma del delitto: cosa sta succedendo

Le gemelle Cappa, cugine di Chiara Poggi, tornano al centro del dibattito sul delitto di Garlasco. Il motivo? Gli invest...

Firenze, il tassista-eroe: come cattura il ladro

Scippa la borsa a una ragazza? Il tassista rincorre il ladro e se la fa ridare: una scena da film quella avvenuta nella ...

Garlasco, blitz a casa Sempio: cosa si cerca

Secondo quanto riportato dal Tg1, i carabinieri di Pavia, su mandato della procura, da questa mattina all’alba sta...