CATEGORIE

Assenteismo, arrestati dipendenti comunali: timbravano per i colleghi

La Guardia di Finanza nel corso dell'operazione "Torno subito" ha scoperto una fitta rete organizzativa per truffare l'ente comunale: 95 le persone coinvolte
di Marta Macchi domenica 14 aprile 2013

2' di lettura

di Marta Macchi Assenteismo, piaga del secolo nuovo. A Reggio Calabria una truffa ai danni degli uffici comunali ha portato ad una maxi inchiesta, denominata beffardamente "Torno subito", che ha coinvolto oltre 95 persone. I finanzieri hanno infatti eseguito un'ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip del tribunale reggino, per 17 impiegati che attraverso un collaudato metodo basato sullo "reciprocità di favori" e continui scambi di badge personali si assentavano a proprio piacimento dalla sede lavorativa. Niente di più semplice: si timbravano a vicenda il cartellino e in questo modo eludevano il controllo elettronico del lettore installato nell'atrio di Palazzo San Giorgio, sede dell'ente comunale. Tutto avveniva secondo un preciso metodo: il tesserino veniva lasciato in un cassetto vicino alla macchinetta delle presenze, in questo modo il dipendente poteva timbrare uno o più badge alla volta. Assenteismo, arestati 17 dipendenti comunali Guarda il video su LiberoTv   Così, durante la giornata lavorativa, a turno, potevano compiere anche tutta una serie di attività extra lavorative: la spesa, un po' di shopping e magari anche qualche ora in palestra. Qualcuno inoltre non si prendeva neanche il disturbo di recarsi a lavoro, perché risultava comunque presente. Un circolo vizioso che permetteva ai più ritardatari, che giungevano in ufficio anche con 2- 3 ore di ritardo, di entrare senza timbrare perché qualche collega - a cui avrebbero restituito il favore al turno seguente - lo aveva già fatto per loro. Gli inquirenti hanno stabilito che, su un orario giornaliero previsto di sei ore, ciascun dipendente riusciva a lavorarne effettivamente (o almeno ad essere presente all'interno dell'ufficio) circa la metà.  Peccato però che da oltre un mese i sospetti assenteisti fossero sotto lo stretto controllo delle forze dell'ordine che, grazie ad una serie di appostamenti e ad un sistema di telecamere fisse, sono riuscite ad individuare tutti i colpevoli di negligenza. L'accusa che adesso pende sulle loro teste è quella di assenteismo e dovranno quindi rispondere alle accuse di truffa ai danni del Comune di Reggio Calabria. Tutti i diciassette "lavoratori" si trovano adesso agli arresti domiciliari e altri 78 dipendenti sono stati denunciati. Di questi, 42 saranno interrogati dal gip per l'eventuale applicazione della misura cautelare personale interdittiva della sospensione dai pubblici uffici.   

Mattinata intensa Porto di Genova, la truffa da 6 milioni: 600 tonnellate di articoli falsi dalla Cina

L'operazione Traffico di armi, arrestate 9 persone a Reggio Calabria

Beccati Reggio Calabria, blitz dei carabinieri in casa: padre e figlio, una scena sconcertante

tag

Porto di Genova, la truffa da 6 milioni: 600 tonnellate di articoli falsi dalla Cina

Traffico di armi, arrestate 9 persone a Reggio Calabria

Reggio Calabria, blitz dei carabinieri in casa: padre e figlio, una scena sconcertante

Reggio Calabria, truffa del finto carabiniere a una centenaria: due arresti

Crema, gli alunni a lezione dall'Anpi cantando Bella Ciao

Pacificazione. Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa parola nei giorni del 25 aprile? In effetti non molte vol...
Lorenzo Cafarchio

Zuppi, la bacchettata sul Conclave: "Più fuori che dentro"

"Ho l’impressione che molti si siano esercitati più fuori che dentro", il cardinale Matteo Zuppi ...

Milano, il killer in fuga si è gettato dal Duomo

È stato trovato morto intorno alle 13.40 di oggi Emanuele De Maria, il 35enne detenuto a Bollate per omicidio e a...

L'appello del Papa ai grandi della terra: "Mai più guerra"

Folla di fedeli in piazza San Pietro per il primo Regina Caeli di Papa Leone XIV che è stato recitato dalla Loggi...