"Amore mio voglio toccarti, ti spupazzerei su tutto il mio corpo". Quarant'anni lei, dieci lui, rispettivamente maestra di sostegno e alunno in un istituto nel vicentino. E' il Corriere del Veneto a rivelare che "lo scorso anno scolastico la donna si era scambiata con lo studente di quinta elementare diversi messaggi, nei quali lo chiamava 'amore mio', gli scriveva 'ti amo', e ancora 'mi sono innamorata". A scoprire le chat sono stati i genitori dell'alunno, ai quali il ragazzo poi avrebbe anche raccontato di alcuni baci sulle labbra. I genitori hanno denunciato l'insegnante rivolgendosi ai carabinieri di Vicenza, a cui si sono presentati nel giugno 2018. Il pm Barbara De Munari, in base alla denuncia della famiglia e alle indagini dei carabinieri della stazione di Vicenza, ha aperto un fascicolo. Leggi anche: Pamela Prati e il "virus Mark Caltagirone": parla la vittimologa Le accuse, va detto, sono tutte da dimostrare. La maestra, che dallo scorso giugno non avuto più avuto contatti con il minorenne che nel frattempo ha iniziato le scuole medie, ha sempre negato le accuse. A scuola non hanno dubbi sulla professionalità della docente e lei stessa afferma di aver sempre intrattenuto un rapporto corretto con il suo giovane studente. "Credo che in questa vicenda si possa parlare di un rapporto insegnante-alunno assolutamente corretto", ha detto l'avvocato Michele Grigenti, che difende la donna assieme al collega Emanuele Fragasso, "un rapporto al più un po' affettuoso, ma assolutamente privo di qualsiasi contenuto e risvolto di natura sessuale". Al momento i messaggi tra il bambino e la maestra, ora indagata dalla procura di Vicenza per molestie, sono nelle mani degli investigatori a cui spetta fare luce sul caso.