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Non pizza e coca, ma pizza alla coca: cliente all'ospedale

Denunciato un pizzaiolo di Alatri in provincia di Frosinone. Aveva nascosto alcuni boli di droga nella mozzarella

Matteo Legnani
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Si dice "una pizza e una coca", per dire di un pasto buono e veloce. Ma questa volta, in una pizzeria di Alatri, in provincia di Frosinone, le cose sono andate un po' diversamente. E per pizza e coca un uomo è finito all'ospedale. I sintomi: labbra insensibili e semiparalizzate, lingua ingrossata e stato d'ansia. Al pronto soccorso la diagnosi: l'uomo era strafatto di cocaina. E non essendone un consumatore abituale, le indagini di medici e inquirenti si sono rivolte verso quel che il malcapitato aveva mangiato quella sera: la pizza. Un'indagine lampo ha permesso agli uomini del capitano Antonio Contente di ricostruire l'accaduto e ricondurre le responsabilità ad un pizzaiolo del posto capace di confezionare una pizza alla cocaina e venderla a un ignaro cliente. Non è ben chiaro come sia potuto accadere ma è stato accertato che il pizzaiolo ha messo tra i condimenti anche un involucro di cocaina che, una volta in bocca al cliente della pizzeria gli ha provocato il malore. Per questo il pizzaiolo, un 27enne del posto, è stato denunciato per "lesioni personali, detenzione illecita di sostanza stupefacente per uso personale e sofisticazione di prodotti alimentari".

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