CATEGORIE

Bernardo Provenzano, la Corte europea condanna l'Italia: "Carcere troppo duro per il boss mafioso"

di Caterina Spinelli domenica 28 ottobre 2018

2' di lettura

Dopo il danno anche la beffa: la Corte europea ha condannato l'Italia con l'accusa di "carcere troppo duro" per Bernardo Provenzano. Al boss dei boss era stato prolungato, dal 23 marzo 2016 fino alla sua morte avvenuta il 13 luglio dello stesso anno, il regime carcerario del 41 bis. Secondo i giudici i magistrati italiani avrebbero violato il diritto del boss mafioso a non "essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti". Provenzano infatti è morto all'età di 81 anni, durante il ricovero all'ospedale San Paolo di Milano, a causa di una grave malattia. Leggi anche: Stato-Mafia: sulla trattativa di governo irrompe Cosa Nostra La Corte di Strasburgo ha affermato che la decisione di continuare la detenzione di Provenzano non ha leso i suoi diritti, perciò a essere contestato è l'articolo 41 bis. Questo prevede "l'isolamento del detenuto da tutti gli altri compagni, l'ora d'aria limitata a due ore al giorno, la sorveglianza costante da parte degli agenti, la limitazione dei colloqui con i familiari, il controllo della corrispondenza". Il tribunale di sorveglianza di Milano aveva già respinto la richiesta del legale del detenuto, Rosalba Di Gregorio, di attenuare il regime di detenzione per "il valore simbolico del suo percorso criminale" e perché "qualora non adeguatamente protetto nella persona e trovandosi in condizioni di debolezza fisica...è esposto a eventuali rappresaglie". Ma ora le cose sembrano cambiare. Il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, non ha fatto attendere la sua risposta: "La Corte Europea di Strasburgo ha condannato l'Italia perché tenne in galera col carcere duro il signor Provenzano, condannato a 20 ergastoli per decine di omicidi, fino alla sua morte. Ennesima dimostrazione dell'inutilità di questo ennesimo baraccone europeo. Per l'Italia decidono gli Italiani, non altri".       

tag
corte europea
bernardo provenzano

L'ultimo fronte Legge Elettorale, Cedu dichiara "ammissibile" il ricorso sul Rosatellum

La sentenza Corte Ue, revocate le sanzioni contro due oligarchi russi: assist a Putin?

Qualcosa non torna Messina Denaro, il sospetto di Vittorio Feltri: "Indisturbato per 30 anni, forse..."

Ti potrebbero interessare

Legge Elettorale, Cedu dichiara "ammissibile" il ricorso sul Rosatellum

Corte Ue, revocate le sanzioni contro due oligarchi russi: assist a Putin?

Messina Denaro, il sospetto di Vittorio Feltri: "Indisturbato per 30 anni, forse..."

Vittorio Feltri

Messina Denaro-Provenzano, la maledizione dei pizzini: "Se me lo trovo davanti..."

Garlasco, voci choc tra i pm: "Dov'è la firma dell'assassino"

Il 17 giugno è iniziato a Milano l’incidente probatorio per il caso dell’omicidio di Chiara Poggi, av...

Villa Pamphili, Kaufmann insulta gli italiani: "Siete dei mafiosi"

Si faceva chiamare Ford Rexal quando millantava produzioni cinematografiche, Matteo Capozzi per affittare barche e procu...
Simona Pletto

Meteo, Giuliacci: 5 giorni di inferno, attenzione al weekend

Negli ultimi giorni, il maltempo ha concesso una temporanea tregua dall’afa opprimente causata dall’anticicl...

La maturità senza ideologia mette tutti d'accordo

Le tracce proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione per l’esame di maturità quest’anno hanno g...
Corrado Ocone