Un immigrato, dotato di regolare permesso di soggiorno, ha aggredito l'autista di un autobus di linea pubblico, per poi accoltellare un carabiniere intervenuto per sedare le rissa. La violenza è accaduta a Pordenone, il protagonista un uomo originario del Burkina Faso, già noto alle forze dell'ordine, poi arrestato dagli uomini dell'Arma, che hanno soccorso il collega. Una storia di ordinaria violenza resa ancor più indigeribile dal fatto che l'aggressore, poco più di un mese fa, era stato fermato e processato con rito direttissimo per i medesimi reati commessi poche ore fa: in quel caso, aveva patteggiato una condanna a 9 mesi, ed era stato subito liberato. Leggi anche: "Nelle Ong lo stupro è endemico": l'accusa è terrificante L'africano, 28 anni, è stato nuovamente arrestato. Le accuse che pendono sul suo capo sono lesioni aggravate, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La vicenda è stata resa nota da Il Messaggero Veneto: l'uomo, dal nulla, ha iniziato a prendere a calci e pugni la corriera, venendo così richiamato dall'autista, che è stato subito aggredito. Dunque l'intervento dei carabinieri e l'accoltellamento di uno di loro.