Quattro operari di Rfi sono stati sorpresi da alcuni agenti della Polfer mentre lavoravano e facevano una serie di rilevamenti tecnici nell'area, lungo la linea ferroviaria Milano-Cremona, posta sotto sequestro per far luce sull'incidente che all'alba di giovedì ha fatto deragliare un convoglio di Trenord provocando tre morti e 46 feriti. I quattro sono stati portati in Questura e identificati: per loro è scattata la denuncia per violazione dei sigilli. La loro attrezzatura è stata sequestrata. Stando alle prime informazioni, gli operai stavano lavorando vicino al cosiddetto "punto zero", ossia il luogo in cui, proprio in corrispondenza della giuntura, si è spezzata una porzione di binario di 23 centimetri. È qui che, al passaggio del convoglio, i due vagoni centrali sono deragliati accartocciandosi su un pilone a lato della ferrovia dopo averne abbattuti altri tre. Intanto proseguono le indagini per accertare le cause del disastro. La consulenza tecnica disposta dai pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti servirà anche a verificare se l'incidente sia la conseguenza di un "rattoppo" provvisorio. Dai primi rilievi è emersa la presenza di una tavoletta di legno sotto la giuntura del binario che potrebbe aver ceduto al passaggio del treno.