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Milano, fermati i coinquilini della ragazza trovata morta in laguna

A uccidere la studentessa iraniana sarebbero stati i due coinquilini che, dopo averla soffocata con un cuscino, avrebbero trasportato il suo corpo fino a Venezia
di Serena Cirini domenica 9 febbraio 2014

2' di lettura

Una lite tra coinquilini, l'ombra della violenza sessuale e un cadavere trasportato nel trolley. Il cadavere di Mahtab Savoji, studentessa 29enne di origini iraniane, è stato ritrovato una settimana fa tra le acque del Lido di Venezia. Solo nelle ultime ore, però, gli inquirenti sono riusciti a fare chiarezza sulle dinamiche della vicenda. I sospetti, infatti, si stanno concentrando su Gagandeep Kaur e Rajeshwar Singhv, rispettivamente di 30 e 28 anni. Lei è una cameriera e lui un portiere d'albergo. Con la vittima condividevano un appartamento in via Pericle, nei pressi di viale Monza. Pare che la ragazza, iscriita all'Accademia di Brera, avesse deciso di lasciare l'abitazione per un disaccordo con i due coinquilini. Secondo le ipotesi investigative, la giovane avrebbe scelto di trasferirisi da un'amica in seguito a un tentativo di abusi.  Il viaggio con il trolley - Le squadre mobili di Milano, guidata da Alessandro Giuliano, e Venezia, diretta da Marco Odorisio, hanno chiarito che la studentessa è stata uccisa lunedì scorso intorno alle 14 nell’appartamento di Milano. Poi, i presunti assassini avrebbero rinchiuso il corpo in un trolley per portarlo a Lecco con l'intenzione di buttarlo nel lago. Qui, però, si sarebbero accorti che erano presenti troppe personee e così avrebbero preferito prendere un treno per Venezia, dove il  29enne aveva lavorato come portiere in un albergo. I due non hanno potuto negare di essere stati nella città lagunare: le telecamere della stazione Santa Lucia, infatti, li hanno ripresi al loro arrivo nella Serenissima.   Troppe smentite - Le prime ricostruzioni parlano di una morte causata da asfissiamento. Il delitto sarebbe stato consumato lunedì 27 gennaio. I due indiani hanno più volto cambiato versione nel raccontare cosa sia successo quel giorno. Prima, hanno dichiarato di averla lasciata alle 10.30 mentre faceva colazione e di non averla più ritrovata al loro riento. Risentita dopo le intercettazioni telefoniche, la coppia ha rivisto il proprio racconto: "Mahtab aveva bevuto troppo, al mattino l'abbiamo trovata morta e per paura abbiamo deciso di sbarazzarci del corpo". Anche quest'ultima testimonianza è però stata smentita dalle indagini lampo della polizia. 

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