CATEGORIE

Senato, via libera al "salvadirettore"Va in carcere solo l'autore del pezzo

Con 122 sì, 111 voti contrari e 6 astenuti passa l’emendamento che prevede per i direttori condannati per diffamazione solo pene pecuniarie
di Nicoletta Orlandi Posti sabato 24 novembre 2012

2' di lettura

  Il governo Monti è stato battuto al Senato sulla norma detta "salvadirettore". Con 122 sì, 111 voti contrari e 6 astenuti è passato l’emendamento messo a punto dal presidente della commissione Giustizia Filippo Berselli che esclude il carcere per i direttori ed i vice direttori responsabili di quotidiani e periodici in caso di condanna per diffamazione.  In carcere solo gli autori - La norma è passata al termine di una lunghissima votazione scandita dal ripetuto richiamo della presidente d’Aula, Rosi Mauro, ai senatori perchè si sedessero, presumibilmente per limitare che si votasse anche per gli assenti, con il fenomeno battezzato dei 'pianisti'. L'emendamento messo a punto da Berselli recita testualmente: "salva la responsabilità dell’autore della pubblicazione" il direttore o il vice direttore responsabile "che abbia partecipato con questi nella commissione del reato" di diffamazione a mezzo stampa, con l’attribuzione di un fatto determinato, "è punito con la pena della multa da euro 5.000 a 50 mila euro.  Salva la responsabilità dell’autore della pubblicazione, il direttore o il vice direttore responsabile, il quale omette di esercitare sul contenuto del periodico da lui diretto il controllo necessario ad impedire che con il mezzo della pubblicazione sia commesso" il reato di diffamazione a mezzo stampa, "è punito a titolo di colpa se tale reato è commesso, con la pena della multa da 2.000 a 20 mila euro. Qualora l’autore sia ignoto o non identificabile, ovvero sia un giornalista professionista sospeso o radiato dall’Ordine, si applica la pena della multa da 3.000 a 30 mila euro". Con l’emendamento si cancellano anche le modifiche apportate all’articolo 57 del Codice penale che erano state messe a punto dalla commissione Giustizia. L'emendamento è passato con "l'assoluta contrarietà" del Pd. Contro si sono espressi anche Idv, Udc e Api, astenuti tre senatori radicali eletti nel Pd. Sciopero - La Fnsi, federazione nazionale della stampa italiana, ha indetto per lunedì uno sciopero generale della categoria dei giornalisti.  

tag
emendamento
governo
norma
salvadirettore
sallusti
senato
filippo berselli

Fuori programma Papa Leone XIV visita a sorpresa il Senato

Nuove flotte Autotrasporto, i 590 milioni promessi dal Governo per rinnovare i mezzi diventano realtà

In Francia Francia, senatore comunista si vomita addosso in aula: immagini forti

Ti potrebbero interessare

Papa Leone XIV visita a sorpresa il Senato

Redazione

Autotrasporto, i 590 milioni promessi dal Governo per rinnovare i mezzi diventano realtà

Pietro Barachetti

Francia, senatore comunista si vomita addosso in aula: immagini forti

Redazione

Spread sotto 70 punti, prima volta dal 2009: altra vittoria del governo

Garlasco, bomba del Tg1: nuova impronta di scarpa in cima alle scale

Una novità sul caso Garlasco. A riferirla è il Tg1 nell'edizione andata in onda domenica 21 dicembre a...

Novara, il 16enne Dario Cipullo ritrovato morto in un canale: è giallo

La speranza si è spenta. È stato infatti ritrovato oggi, poco dopo mezzogiorno, il corpo senza vita di Dar...

La Spezia, a 13 anni conclude la transizione di genere: la sentenza che fa la storia

Una storia destinata a cambiare l'Italia. Un ragazzino di 13 anni, nato in un corpo di bambina, dopo aver iniziato u...

Como, anziani coniugi morti in casa. Ucciso anche il cane: l'orrore e il sospetto

Ci sarebbe una terribile storia di disperazione dietro alla vicenda dei due anziani coniugi trovati morti in casa nel Co...