Doppio turno

Lucia Azzolina: "Rientro a scuola possibile a settembre con didattica mista". Giugno, scontro con Colao?

Lucia Azzolina, ospite de '’Intervista di Maria Latella su Sky TG24., ha parlato della ripresa della scuola per settembre. “Abbiamo sicuramente un piano e ci stiamo lavorando giorno per giorno.  Una prima opzione di ritorno alla normalità come tutti noi vorremmo e come abbiamo sempre conosciuto la scuola". 

Sul tavolo del ministro infatti c'è il piano presentato da Stefano Parisi al capo della task force del governo, Vittorio Colao, che propone di riaprire le scuole da giugno a settembre: dividendo gli studenti in piccoli gruppi (circa 8 alunni) che svolgeranno le attività in aula, da casa oltre che in luoghi di cultura e all'aperto. Tra un'attività e l'altra a scuola, mezz'ora di pausa per garantire la sanificazione degli ambienti. Secondo questo schema, i turni partiranno dalle 8 fino alle 17 con possibilità di estendere le attività anche al sabato mattina. Un altro aspetto riguarda il numero dei docenti: per far fronte al nuovo modello di scuola, si ipotizza così di ricorrere agli studenti universitari iscritti a corsi di laurea che abilitano all'insegnamento. La Azzolina però sembra più propensa alla ripresa per settembre "La seconda è un’opzione rispetto al fatto che il coronavirus accompagni ancora le nostre vite fino a quando non si troverà un vaccino, in questo caso è evidente che non possiamo far tornare i nostri studenti in classi da 28 o 30 persone, se devo far mantenere il distanziamento sociale è evidente che non possono mettere 28 o 30 alunni per classe". ha spiegato ai microfoni di Sky intervistata dalla Latella.

 

 

Il rimedio del ministro è presto detto: "Ci stiamo organizzando anche pensando a forme di didattica mista, metà in classe e metà a distanza. La settimana è composta da 5 o 6 giorni di scuola, l’idea è che metà studenti vadano per metà settimana in classe de visu e l’altra metà collegati da casa a seguire quello che l’altra metà della classe fa in presenza. Così la socialità resta e il programma va avanti per tutta la classe”.