I furbetti di Chinatown

Capodanno, party illegale a Prato. Scandalo a Chinatown, 52euro di multa: chi partecipava

Un veglione abusivo con 130 partecipanti è stato organizzato nella Chinatown di Prato la notte di Capodanno. Tra i partecipanti soprattutto giovani di nazionalità cinese, per cui sono scattate delle maxi sanzioni. Intorno alle 21 del 31 dicembre sono partite numerose telefonate anonime da parte di cittadini di Prato. “Un sacco di persone stanno partecipando a una festa in un capannone, c’è un assembramento incredibile e un baccano infernale con musica e canti”, avevano raccontato alcuni. E il blitz delle forze dell’ordine, tra cui polizia, vigli urbani e guardia di finanza, ha sventato il party proibito. I 130 partecipanti sono stati bloccati, identificati e multati per violazione del decreto del presidente del Consiglio con un’ammenda di 400 euro ciascuno. Un super multa che raggiunge una cifra enorme: 52mila euro.

 

 

 

Secondo una prima ricostruzione, la maxi festa sarebbe stata organizzata dal proprietario di un ristorante che si trova all’interno del capannone, anche lui di nazionalità cinese. All’uomo, infatti, non è stata fatta solo una multa: gli agenti gli hanno contestato una grave violazione delle norme che regolano l’emergenza contro il Covid-19 e hanno avviato l’iter per la chiusura del locale alla prefettura di Prato.