La Galleria Teseo Arte presenta KEM, un collettivo giovane, appena nato, che avvolto dal mistero dell’anonimato ha l’obiettivo, forse pretenzioso ma non pretestuoso, di riconsegnare dignità alle forme. Come? Attraverso la propria arte (video arte), che in un flusso continuo di emozioni e suggestioni figlie del nostro tempo, fissa ologrammi di cuore, cervello e polmoni in movimento in teche di plexiglass, facilmente fruibili all’utente finale. KEM realizza quadri contemporanei, rivoluzionari, in cui “proietta tecnologicamente l’umano, in una vivisezione concettuale che richiama afona l’attenzione sulla parte del tutto”. In un periodo storico in cui le attività artistiche ed economiche sono in grande difficoltà, KEM riporta l’attenzione sull’essenziale, sulla vita e su quelle funzioni primarie che abbiamo nostro malgrado conosciuto meglio negli ultimi mesi.
Le opere diventano allora “Reticoli d’anima incarnata, in una rifrazione vitale svestita di vitalismo e indossata con l’essenzialità dell’attimo, in un’eleganza celebrata, con un illusionismo dai tratti animaleschi e l’impeto ingenuo della scoperta rinnovata”. Opere contemporanee che parlano all’io più profondo facendo emergere dall’inconscio le motivazioni più nascoste. Provocatori per natura, irriverenti per scelta al punto di scrivere un manifesto da loro definito “delirante”. Il loro motto, anche riportato nelle autentiche delle opere, è “Dove stai guardando? È sempre la direzione sbagliata”. Marco Teseo, fondatore e Direttore della Galleria che porta il suo nome, è stato il primo a credere in questo progetto, accogliendo il collettivo negli spazi di Corso Italia. A marzo 2022 KEM parteciperà con le sue opere al “IX Premio Artistico Fondazione VAF. Posizioni attuali dell'arte Italiana”, promosso dalla Fondazione stessa.