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Voghera, l'assessore Adriatici steso con un pugno in faccia: spunta il video dell'aggressione

Sulla vicenda di Voghera le indagini sono in corso. Agli atti dell'inchiesta che vede agli arresti domiciliari l'assessore della Lega Massimo Adriatici (nella serata di martedì ha sparato a un 39enne marocchino ndr) c'è anche un video. Le telecamere di sorveglianza riprendono infatti la lite avvenuta fuori dal bar, dove Youns El Boussettaoui, questo il nome della vittima, da tempo molestava i clienti.

Nel filmato si vede l'immigrato avvicinarsi all'assessore, ex poliziotto. El Boussettaoui, dopo una breve discussione, colpisce con un pugno Adriatici. Le immagini mostrano poi l'assessore cadere a terra, ma non il momento in cui spara alla vittima. Poco dopo si vede Adriatici rialzarsi. È quello il momento in cui i testimoni si avvicinano ai due. Dal video non è chiaro, invece, il momento in cui Adriatici, ora ai domiciliari per eccesso colposo di legittima difesa, impugna l'arma. 

Stando alle testimonianze il 39enne era ubriaco ed era solito importunare i cittadini di Voghera, spesso anche bambine. Tanto che era ben noto alle forze dell'ordine. Non solo, perché la sorella ha informato che Youns sarebbe stato anche sottoposto a un Tso obbligatorio. "Aveva qualche precedente bagattellare alla spalle. Io l'ho difeso per circa 5 anni, per resistenza o piccoli episodi di spaccio, ma ultimamente aveva davvero perso la testa. Era stato ricoverato per problemi mentali per circa tre settimane un mese fa all'ospedale di Vercelli dove purtroppo era riuscito a scappare per venire proprio in questa piazza, perché lui diceva che questa piazza e solo questa piazza era casa sua".