L'orrore è qui

Ucraina, a Sarsina il dramma della badante: "Tuo figlio è morto", ricoverata dopo la telefonata

Il dramma della guerra in Ucraina travolge anche l'Italia, con migliaia di donne e uomini ucraini che assistono impotenti alla distruzione del loro Paese. I più temerari hanno deciso di tornare immediatamente in patria per imbracciare un kalashnikov e combattere gli invasori russi, in prima persona. Chi non può resta qua, con il cuore gonfio di disperazione. Una storiai straziante arriva dall'Emilia Romagna, come riferisce il quotidiano locale Resto del Carlino: una donna ucraina ha ricevuto una telefonata mentre sabato mattina attraversava la piazza di Sarsina (in provincia di Forli'-Cesena) per andare a fare colazione: la signora, badante in pensione, ha saputo così che il suo figlio più giovane in patria era morto. Sotto choc, la mamma si è accasciata, soccorsa dai presenti, poi da carabinieri e vigili, quindi dal 118. Subito ricoverata, la donna è già stata dimessa dall'ospedale Bufalini di Cesena.

 

 



Il figlio di 36 anni non stava combattendo, ma stava cercando riparo: è stato ucciso durante un attacco russo, mentre scappava dalla fabbrica in cui lavorava, in Ucraina. "La guerra non è purtroppo lontana, abbiamo appreso di una nostra concittadina di origine ucraina che, per via di questa guerra nefasta, ha subito un grave lutto. A lei tutta la comunità si stringe in questo momento di dolore", ha scritto il Comune di Sarsina sulle proprie pagine social. "A tutti i nostri cittadini ucraini va la nostra massima disponibilià per offrire loro tutto il supporto che l'amministrazione comunale può dare in questo momento tremendo per il loro popolo tramite i canali della Prefettura e della Farnesina".