Possibile svolta nel caso di Angela Celentano, la bambina scomparsa nel 1996 all'età di tre anni sul Monte Faito, nel napoletano, mentre era in gita con la famiglia. Stando agli ultimi sviluppi, un test del Dna sarebbe stato eseguito su una ragazza sudamericana che somiglia alle sorelle di Angela. Ad annunciarlo, attraverso una nota, è stato l'avvocato Luigi Ferrandino, legale della famiglia Celentano.
"Nei giorni scorsi - si legge nel comunicato - finalmente un collaboratore del mio studio, in un paese nordeuropeo, ha incontrato la ragazza sudamericana che sospettiamo possa essere Angela Celentano, la bambina scomparsa nel 1996 sul Monte Faito, a Vico Equense (Napoli) e ha proceduto al prelievo del materiale genetico e a spedirlo al mio studio di Napoli". L'avvocato, poi, riferendosi a questo materiale genetico ha aggiunto: "Non appena ne sarò in possesso, provvederò ad inviarlo a uno dei laboratori di mia fiducia specializzati nella individuazione di profili DNA. Conto entro una decina di giorni di poter procedere al confronto del profilo genetico della ragazza sudamericana con il profilo dei signori Celentano".
In tanti anni di silenzio sono state molte le segnalazioni, quasi tutte anonime. All'inizio le ricerche portarono a battere ville e case della zona. Anche se la segnalazione che sembrava più attendibile è arrivata solo nel 2010, quando dal Messico una ragazza, Celeste Ruiz, sostenne di essere la bambina scomparsa. Ma anche quello fu un buco nell'acqua. Oggi sembra aprirsi una nuova pista che parte proprio dal Sudamerica.