Addio

Padova, morta a 5 anni: nessuna patologia, "stroncata da 4 virus"

Roberto Tortora

Padova è sotto shock per la morte improvvisa della piccola Beatrice Angela Gobbo, una bambina di cinque anni residente a Veggiano. Una tragedia materializzatasi nel primo giorno del nuovo anno, dopo un pomeriggio al cinema con una sua amichetta. I primi sintomi sono stati febbre alta e brividi, poi il terribile epilogo, con la morte per emorragia cerebrale.  

È durata quattro giorni la sua agonia nel reparto di Terapia intensiva pediatrica dell’ospedale di Padova. A causarle il decesso la presenza di ben quattro virus che hanno aggredito il suo piccolo e fragile corpo, intaccando gli organi e senza darle via d’uscita. Nei giorni precedenti, anche il padre era stato colto da influenza, ma l’ipotesi che i batteri nocivi vengano da lui è stata già scartata.

 

 

 

Il papà, Giovanni, era a letto con la febbre la notte di San Silvestro, mentre la madre e la piccola Beatrice hanno raggiunto gli amici per far festa. Il giorno dopo l’inizio della fine e, una volta al Pronto Soccorso, la bambina si è sentita male ed è stata trasportata d’urgenza in ospedale con un’ambulanza. Nonostante i vari tentativi per salvarla, la piccola Beatrice si è spenta il 4 gennaio alle 12:45. Brillante Beatrice, era appassionata di nuoto e aveva una personalità vivace. Prima di San Silvestro, non aveva mai avuto alcuna patologia e sembrava godere di una salute floridissima.

 

 

 

Così il padre alla stampa locale: “Volevamo donare gli organi della nostra creatura, ma ci è stato riferito che i virus che l’hanno colpita hanno compromesso tutto il corpo rendendo vano il nostro desiderio”. I funerali si terranno domani nella Basilica di Santa Giustina, a Padova e la famiglia chiede donazioni alla Fondazione Salus Pueri per progetti a favore del reparto Pediatria. Per far sì che da una tragedia possa nascere la speranza per altri bimbi di sopravvivere ed evitare il destino tragico della piccola Beatrice Gobbo.