Uno dei papabili è Matteo Zuppi. Uno dei nomi indicati, insieme ai colleghi Pietro Parolin e Pierbattista Pizzaballa. Il presidente della Cei, forse anche per questo motivo, ha cercato in tutti i modi di smarcarsi dalle domande insistenti dei cronisti presenti in Vaticano prima di rinchiudersi nella Cappella Sistina.
Zuppi è stato intercettato da Fanpage per le vie di Roma prima dell'inizio del Conclave. E l'arcivescovo di Bologna ha cercato di rispondere - con un sorriso - a tutte le domande poste dalla giornalista. Un esempio? Quando gli è stato chiesto come ci si sente a essere tra i papabili più quotati, Zuppi ha replicato con una battuta: "Io sono sempre in apnea. Metti che il Conclave dura un paio di mesi, almeno mi sistemo un po", alludendo ai cappelli da tagliare. "Come avrebbe detto mia madre: 'dove vai vestito così?", ha aggiunto continuando a sorridere. La cronista, però, ha insistito. E ha chiesto a Zuppi se immagina di poter essere il successore di Papa Francesco in Vaticano. Lui ha svicolato, sempre col sorriso: "Non c'è rischio, sto tranquillissimo".