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Papa Leone XIV, il primo a leggere un discorso scritto. Il giallo del foglietto

Prevost il primo Papa a leggere un testo scritto e non parlare "a braccio" alla folla di San Pietro dopo la su elezione
venerdì 9 maggio 2025

2' di lettura

Un discorso scritto, non "a braccio" a differenza dei suoi predecessori. Robert Francis Prevost, diventato Pontefice con il nome di Leone XIV, è già stato ribattezzato da qualcuno il "Papa dei record". Il primo Santo Padre proveniente dal Nord America (dopo quello proveniente dal Sud, l'argentino Jorge Bergoglio, e come Papa Francesco l'americano di Chicago è "latino d'adozione", essendo stato 20 anni in missione in Perù), e il primo ad aver letto un testo nel suo primo intervento dalla Loggia del palazzo apostolico.

Dagospia imbastisce pure un piccolo giallo post-Conclave su quel foglietto tenuto in mano in mondovisione: "Quando si è preparato il discorso? Prima o dopo la vestizione?".

Non è stata l'unica "rottura con il passato". Prevost ha recuperato anche uno degli elementi delle vesti del Papa che Francesco non aveva mai indossato, dalla mozzetta alla mantellina rossa corta sopra la talare bianca. Un ritorno, in questo caso, al passato prossimo, visto che l'ultimo a indossarle era stato Papa Ratzinger.

Papa Leone XIV, il primo discorso del Pontefice

Ecco di seguito il testo integrale del primo discorso di Papa Prevost, Leone XIV, pronunciato al momento ...

Alle 19.23, il 267esimo Vescovo di Roma si è affacciato alla loggia centrale della Basilica Vaticana per il suo primo saluto ai 100mila fedeli radunati sul sagrato di San Pietro. Quindi le sue parole d'ordine, ormai note a tutto il mondo e sottolineate con enfasi dai commentatori: la necessità di una "pace disarmata e disarmante, umile e perseverante", il grato omaggio a Papa Francesco definito un esempio di coraggio e benedizione, e quel messaggio universale, "Dio ci ama tutti, e il male non prevarrà". 

L'emozione è evidente, la voce a tratti tremante, gli occhi lucidi per la commozione. Lo stesso saluto a mani giunte, davanti alla folla festante, è caratterizzato più dall'umiltà che dalla gioia. 

Significativo il saluto in spagnolo alla diocesi di Chiclayo in Perù, "un popolo fedele che ha dato tanto per essere Chiesa di Gesù Cristo". Infine, la Supplica alla Madonna di Pompei, la recita dell'Ave Maria, la benedizione Urbi et Orbi e l'indulgenza plenaria. Così è iniziata la nuova era del Vaticano.


 

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