Forse troppo poco si è indagato sugli ultimi giorni di Chiara Poggi. O forse, più semplicemente, gli inquirenti della prima inchiesta si sono concentrati troppo su Alberto Stasi, il fidanzato della 26enne uccisa nella sua villetta di Garlasco il 13 agosto del 2007, ignorando le altre possibili piste. Quelle che oggi sta provando a riaprire la Procura di Pavia con la nuova indagine che vede Andrea Sempio, amico del fratello della vittima all'epoca 19enne, sotto accusa per concorso in omicidio, nonostante Stasi sia già stato condannato in via definitiva a 16 anni di carcere.
"Aperitivi, sms e strane chiamate", così Repubblica sintetizza le settimane di Chiara precedenti alla tragedia. Si parte da un dettaglio: il mazzo di chiavi all'ingresso. Un'altra copia è in possesso degli zii paterni, Maria Rosaria Poggi ed Ermanno Cappa, grande avvocato e padre delle gemelle Stefania e Chiara. Gli zii avevano il compito di entrare e curare il giardino nei giorni in cui la famiglia di Chiara era in vacanza in Trentino. Solo lei e Alberto erano rimasti a Garlasco in quell'inizio di agosto.
Lo zio "sulla rubrica dell’amata nipote Chiara — che da sempre lo 'idealizza' come preciserà Stasi — è presente come 'Zio Erman' o 'Erman Uff' con ben cinque numeri. Tre dell’ufficio a Milano e due cellulari", scrive Repubblica. Che poi riporta qualche messaggino inviato da Chiara in quell'estate ai suoi conoscenti e a Stasi.
In uno di questi, scambia consigli con il fidanzato sui sexy shop da visitare a a Soho nel viaggio-studio londinese dello studente della Bocconi che si sarebbe dovuto laureare da lì a breve. "La fidanzata era andata a trovarlo per un weekend e contava i giorni per il ritorno: 'Ma la tata manca al tato? Da uno a 10 almeno 5?'. Stasi: 'Manca 8'", si legge. E ancora, una mail inviata da Chiara a una sua collega: "I miei intrallazzi stanno vivendo un periodo di stasi... il mio piccione al telefono dà sempre soddisfazioni mentre l’altro ultimamente non ci vado troppo d’accordo". Non è chiaro a cosa si riferisse la ragazza anche se in un altro messaggio fa riferimento a "un aperitivo con un misterioso adulto a Cadorna". E poi, pochi giorni prima dell'orrore, le tre telefonata a casa Poggi di Sempio: "2 secondi la più breve, 21 la più lunga, nei pomeriggi del 7 (quando i telefoni delle case Poggi e Cappa si contattano quattro volte) e dell’8, che è la prima mattina in cui Alberto Stasi si sveglia in via Pascoli. Alle 16.54 il trillo di Sempio, 9 minuti dopo quello di Stefania". E l'ultima sera con Stasi: studio, pizza da asporto, film in tv da guardare sul divano. "Quando Alberto Stasi interrompe il lavoro al computer per andare a legare il suo dobermann Yura sotto i fulmini, Chiara Poggi fruga velocemente su quel pc".