Un ragazzo marocchino di soli 16 anni, Aymane Ed Dafali, si è tuffato dal pedalò su cui era insieme a tre amici per salvare una coppia in difficoltà ma non ce l'ha fatta ed è annegato: è successo al Lido degli Estensi, in provincia di Ferrara, nella serata di sabato 14 giugno, intorno alle 18.45, in un tratto di spiaggia libera vicino al Canale Logonovo.
Il giovane che ha perso la vita in mare viveva con la famiglia a Castelnovo Bariano, in provincia di Rovigo, dove era arrivato tre anni fa. Lo scorso sabato aveva deciso di trascorrere una giornata di mare insieme ad alcuni amici. Stando a una prima ricostruzione dei fatti, poco prima delle 18 il suo gruppetto ha avvistato in acqua una coppia di villeggianti, un uomo e una donna, che stava chiedendo aiuto perché non riusciva più a tornare a riva. Era un tratto di mare, quello, sprovvisto di servizio di salvataggio, dal momento che in quella zona vige il divieto di balneazione. Il 16enne, allora, si è tuffato e ha cercato eroicamente di aiutare i due bagnanti.
Sentendo le grida di aiuto, poi, è intervenuto anche il bagnino in servizio nello stabilimento balneare più vicino. A quel punto la coppia in difficoltà è stata tratta in salvo, mentre i tre ragazzi rimasti sul pedalò hanno perso di vista il loro amico. I soccorsi lo hanno ritrovato senza vita poco dopo e lo hanno portato sulla battigia. Lì i medici hanno provato in ogni modo a rianimarlo. Purtroppo, però, per lui non c'è stato nulla da fare. La coppia di turisti salvata, invece, un ragazzo e una ragazza tra i 20 e i 30 anni, sarebbe andata via subito dopo il salvataggio. E al momento risulterebbe irreperibile. Aymane, come riferito dagli amici, era in grado di galleggiare ma non era un grande nuotatore. Cosa sia successo davvero al ragazzino è al vaglio degli inquirenti: le ipotesi sono malore improvviso oppure una sopravvalutazione da parte del giovane delle proprie capacità di nuoto.
"Un gesto di coraggio e di altruismo", ha commentato il vicepremier Matteo Salvini, che ha espresso la propria "eterna gratitudine" ad Aymane. Cordoglio anche dal sindaco di Castelnovo Bariano, Monica Ferraccioli, dove il giovane viveva con la famiglia: "Era un bravo ragazzo, cresciuto in una buonissima famiglia. È una tragedia che ci ha colpito e addolorato tutti. Si può dire sia morto da eroe perché, in una situazione così tragica, si è mosso con coraggio e con istinto nobile nel tentativo di voler salvare altre persone. Questo fa credere che sia stato un ragazzo straordinario, ma soprattutto educato al pensare agli altri. Purtroppo ci ha rimesso la propria vita e oggi vogliamo ricordarlo per un gesto onorevole e rispettabile, in cui ha dimostrato di avere principi davvero molto forti".