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A4, i sette km contromano: la strage (e la donna viva per miracolo)

di Roberto Tortora lunedì 28 luglio 2025

2' di lettura

Sette chilometri, sette chilometri per creare una tragedia, una delle peggiori catastrofi stradali degli ultimi tempi. Un uomo di 81 anni, Egidio Magenta Ceriani, si era accorto di aver sbagliato casello della Torino-Milano, uscendo erroneamente ad Arluno. Quindi ha fatto inversione ed è ritornato sull’autostrada, percorrendo quei dannati 7 chilometri contromano sulla corsia di sorpasso. Una follia. Le prime auto sono riuscite a schivare la Peugeot 207, ma poi la station wagon di Ceriani si è schiantata frontalmente con un’altra Peugeot, la 3008, sulla quale viaggiavano quattro persone di Novara. Per l’81enne non c’è stato scampo, è morto sul colpo. E ha causato la morte di Amodio Giurni, 38 anni, Mario Paglino di 52 e Gianni Grossi, 48. L’unica a sopravvivere è la 37enne Silvia Moramarco, la moglie di Giurni. Trasportata subito in codice rosso con l’elicottero all’ospedale Niguarda di Milano. 

Prima di essere intubata e medicata per un trauma al torace, fratture ad una gamba e ad un braccio, la donna avrebbe detto con voce flebile: “Salvate mio marito”. I medici l’hanno operata e l’hanno poi trasferita in terapia intensiva. È bastato un attimo, alle 11:08 di ieri mattina, per creare il dramma nel tratto di A4 tra Novara Est e Marcallo Mesero, confine tra Lombardia e Piemonte. Una signora, presente in una delle auto in transito in quel momento, ha scritto su Facebook: “Io e mio marito eravamo sulla rampa di uscita del casello di Arluno e quel tizio è sbucato contromano dalla curva. Siamo vivi per un soffio: mio marito ha sterzato non so come, un miracolo”.

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Le due auto in collisione viaggiavano entrambe a circa 130 chilometri orari, lo schianto è stato perciò devastante. La 207 di Ceriani si è ribaltata dopo l’impatto. Subito sono arrivate le pattuglie della polizia stradale e i vigili del fuoco, che hanno cercato di estrarre le persone dalle lamiere, riuscendo a salvare purtroppo solo la donna, mentre gli altri tre sono deceduti sul colpo. E così, secondo l’Osservatorio Asaps-Sapidata, salgono a nove le vittime degli incidenti causati da altre auto contromano nel 2025. E i casi sono ben 56, di cui 20 in autostrada e solo due con un “over 65” coinvolto. Giurni e sua moglie erano sposati dal 2023, lui nativo di Potenza e impiegato in un banco Bpm. Lei, invece, dipendente di un’impresa di costruzioni di Como. Mario Paglino e Gianni Grossi, gli altri due occupanti dell’auto invece, nel 1999 avevano fondato insieme “Magia2000”, una società che crea Barbie su misura e che collabora con la Mattel. Nel 2006 avevano vinto un concorso propedeutico per mettere la firma sulla prima bambola dell’azienda produttrice “Barbie Film Noir”. Nel 2015 una delle loro creazioni è stata venduta per beneficienza a 15mila euro.

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