Mara Venier, visibilmente commossa al Tg1, ha reso un toccante omaggio a Pippo Baudo, scomparso a 89 anni, descrivendolo non solo come un collega ma come un amico e mentore. Con le lacrime agli occhi, ha detto: "Non me l’aspettavo. Era molto più di un collaboratore. Era un uomo libero e coraggioso, che non temeva di dire la verità ai potenti. Mi ha insegnato la libertà". Poi la Venier ha aggiunto: "Ha saputo ricominciare da capo, a volte non è stato trattato bene. È stato messo da parte e ha ricominciato con umiltà da RaiTre. È sempre stato un uomo libero. Stasera siamo tutti devastati, non volevo crederci", ha affermato, esprimendo il profondo dolore per la perdita.
La morte di Baudo segna la fine di un’era per la televisione italiana, dove era un’icona e un punto di riferimento. Il legame con Venier, nato dietro le quinte, era fatto di stima e affetto, traducendosi in una complicità unica che rendeva ogni programma speciale. Venier ha spesso raccontato come Baudo la guidasse con saggezza e ironia, aiutandola a trovare la propria identità professionale. La sua eredità va oltre i successi e i record: è l’impronta profonda lasciata in chi ha lavorato con lui. Baudo, con la sua libertà e determinazione, ha ispirato generazioni di colleghi e spettatori, lasciando un vuoto incolmabile ma un ricordo eterno nella storia della televisione italiana.