Dopo anni di silenzi e paure, Francesca, 31 anni, e sua madre Annamaria, 57, hanno finalmente denunciato il marito e padre, un uomo di 61 anni accusato di averle vessate con continue violenze. I carabinieri di Giugliano lo hanno arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. L’episodio che ha fatto esplodere la situazione è stato l’ennesimo attacco alla figlia: l’uomo l’ha colpita e insultata gridandole "sei brutta e grassa". Quando i militari sono arrivati, hanno trovato Francesca in condizioni drammatiche: il volto tumefatto, il naso sanguinante, le labbra gonfie e la maglietta macchiata di sangue. Anche la madre presentava ecchimosi e segni evidenti delle percosse.
A raccontare la propria storia è stata la stessa Francesca, intervenuta, dimostrando grande coraggio, a Dentro la notizia, il programma condotto da Gianluigi Nuzzi su Canale 5. La ragazza ha spiegato: "Non abbiamo denunciato per la paura. Venivamo derise. Io mi sono rifugiata in cameretta e ho chiamato i carabinieri che in cinque minuti sono arrivati. Stavolta ho chiamato i carabinieri perché continuava a inventare contro la porta della stanza, mi voleva ancora picchiare. È un mostro".
E ancora, prosegue nel racconto a tratti terrificante: "Quando ero bambina mi ha buttato una tazza su un occhio e me lo ha aperto. Ho mostrato ai carabinieri tutte le foto delle violenze che ci ha fatto. Ho denunciato perché non ci fosse un altro femminicidio, sarebbe arrivato anche ad uccidermi". La madre, Annamaria, ha aggiunto con voce stanca: "Non ce la faccio più, ho subito molto".
La richiesta di aiuto di Francesca ha consentito ai carabinieri di intervenire rapidamente. Arrivati sul posto dove si consumava l'ennesima violenza, hanno sentito le urla provenire dall’abitazione e hanno trovato l’uomo in stato di forte agitazione. La giovane, barricata in una stanza, aveva già allertato i soccorsi. I militari hanno raccolto la sua testimonianza e quella della madre, che hanno ricostruito un quadro di violenze e vessazioni durato anni. All’interno della casa è stata rinvenuta anche una porta danneggiata dai colpi inferti dall’uomo nel tentativo di raggiungere la figlia. Dopo l’arresto, le due donne sono state affidate alle cure del 118 e trasferite all’ospedale di Pozzuoli, dove i medici hanno certificato lesioni guaribili in 42 giorni ciascuna.