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Catania, marocchino massacra la suocera: "Oggi qualcuno muore"

di Andrea Carrabino lunedì 22 settembre 2025

2' di lettura

La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un 30enne di origini marocchine che avrebbe picchiato la suocera e, dopo aver rotto uno specchio, l'avrebbe colpita più volte al viso e alla spalla. I poliziotti della squadra volanti della Questura di Catania sono intervenuti, di notte, in un'abitazione del quartiere San Cristoforo, dopo la segnalazione di un'aggressione in corso nei confronti di una donna. La Sala Operativa della Questura ha raccolto tutti gli elementi utili e ha inviato immediatamente un volante. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato in strada, riversa a terra e dolorante, una donna con delle vistose ferite e, pertanto, hanno chiesto l'intervento urgente del personale sanitario del 118 per porre le prime cure del caso. Per la donna si è reso necessario il trasferimento in ospedale, in ambulanza, per effettuare ulteriori esami e accertamenti sanitari, viste le lesioni riportate, successivamente giudicate guaribili in 8 giorni.

Quando la situazione si è tranquillizzata, la donna ha raccontato ai poliziotti di essere stata aggredita in casa dal genero mentre si trovava a casa in compagnia della figlia e dei due nipoti, entrambi minorenni. Prima di scagliarsi contro di lei, l'uomo le avrebbe inveito contro, rivolgendole insulti e proferendo la frase ''oggi qualcuno muore''. I poliziotti, quindi, hanno ascoltato anche la figlia della vittima, nonché moglie del presunto aggressore, che ha confermato il racconto della madre, riferendo che il marito sarebbe rientrato a casa ubriaco e, in preda a uno scatto d'ira, avrebbe rotto uno specchio e con un frammento di vetro avrebbe colpito la suocera, provocandole ferite al volto e alla spalla. La giovane donna, in gravidanza, sarebbe intervenuta per tentare di calmare il marito e per consentire alla madre di poter fuggire, nonostante tenesse in braccio uno dei due figli.

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Tutti i tentativi di far calmare il 30enne sarebbero andati a vuoto, dal momento che l'uomo avrebbe continuato a inveire contro la suocera, fino ad afferrarla per i capelli. Le urla della donna sarebbero state sentite chiaramente anche da una vicina di casa che, poco dopo, come riferito ai poliziotti, avrebbe visto un uomo fuggire di casa per imboccare una via limitrofa. La descrizione fornita dalla vicina di casa coincideva con quella del marito, individuato da un'altra volante in via Plebiscito.

Una volta fermato, il 30enne, pregiudicato, è stato accompagnato negli Uffici di Polizia per essere identificato compiutamente. Dalle verifiche nella banca dati in uso alle forze di Polizia, è emerso che l'uomo, già in passato, era stato denunciato per maltrattamenti contro la moglie.L'uomo è stato arrestato per il reato di lesioni e denunciato all'Autorità Giudiziaria per maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie, fermando la presunzione di innocenza dell'indagato valevole ora e fino a condanna definitiva. Informato il pm di turno, l'uomo è stato condotto nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo.

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