Le forze dell'ordine hanno fatto passare le barriere di sicurezza a 4 manifestanti che hanno consegnato la diffida presentata oggi dalla Flotilla al governo italiano. Il documento è stato consegnato a un funzionario della direzione Affari Politici della Farnesina. Nel frattempo, gli altri manifestanti al di là delle barricate hanno iniziato ad accendere fumogeni e a lanciare palloncini ripieni di vernice rossa contro le forze dell'ordine schierate.
Dopo gli incedenti gravissimi a Milano (e non solo) di lunedì, giornata dello "sciopero per Gaza" proclamato dalla Cgil e appoggiato da molte associazioni studentesche e sigle della galassia antagonista di sinistra, altra serata di tensione a Roma. Al corteo dei pro-Pal al grido "Blocchiamo tutti" ha partecipato anche un ospite a sorpresa: in prima fila ha sfilato Adelmo Cervi, figlio di Aldo, uno dei sette fratelli Cervi fucilati dai fascisti a Reggio Emilia: "Sentivo il dovere di essere qui. Abbiamo bisogno di insistere molto perché qua abbiamo a che fare con canaglie non da ridere. Fortunatamente siamo ancora capaci di rispondere come si deve, chi comanda sono criminali che non dovrebbero permettersi di fare ciò che stanno facendo", ha detto parlando dal megafono. Il corteo organizzato dal Global Movement to Gaza Italia in solidarietà alla Global Sumud Flotilla, ha percorso viale Tiziano, per poi arrivare alla Farnesina.
Nella giornata di oggi ha tenuto banco anche la vicenda delle minacce dei pro-Pal a Torino nei confronti della premier Giorgia Meloni; a Porta Susa i manifestanti hanno bloccato la stazione e sono comparse scritte "Meloni come Kirk", con l'immagine di un mirino con il nome del presidente del Consiglio.
"Le scritte di sedicenti 'pro-Pal' che hanno bloccato la stazione di porta Susa a Torino e che minacciano altre azioni simili in questi giorni, ma che, soprattutto, minacciano e 'augurano' alla presidente del Consiglio di fare 'la stessa fine di Kirk' sono indegne di ogni tipo di confronto politico e democratico, anche il più acceso - ha commentato il ministro della Difesa Guido Crosetto su X -. Sono minacce inaccettabili, irricevibili e che, spero, susciteranno orrore, sdegno e presa di distanza da ogni vero e sincero democratico. Non è questo il modo per confrontarsi, in nessuna sede e in nessuna occasione". "Mi auguro che - conclude - tutti, sia nell'opposizione che nel Paese, se ne rendano conto e prendano, immediatamente, le distanze da questi atti e da tali manifestazioni. Le parole rischiano di diventare pietre. Spero per tutti noi che non lo diventino mai e poi mai. Un abbraccio fortissimo, Giorgia".