Dopo anni di dicembre troppo miti, il 2025 dovrebbe riportare un mese finalmente più invernale, con freddo, piogge e neve in quantità più consone alla stagione. Ecco cosa ci svela meteogiuliacci.it
Prime due settimane (1-14 dicembre):
Piogge: avvio dinamico. Prima settimana con precipitazioni abbondanti al Nord-Ovest, Abruzzo, Molise, Sud e Sicilia; resto del Paese nella norma.
Ponte dell’Immacolata (8-14 dicembre): nuova ondata instabile con piogge sopra la media su gran parte del Nord (soprattutto Liguria ed Emilia-Romagna), Lazio, Campania e Calabria. Altrove più tranquillo.
Neve: Alpi protagoniste, Appennino quasi escluso. Nevicate diffuse e abbondanti sulle Alpi (in particolare Alpi Marittime), scarse o assenti su Carniche e Giulie e praticamente nulle sull’Appennino.
Temperature: Italia spaccata in due. Freddo invernale al Nord (minime possibili fino a -5 °C), valori leggermente sopra media al Centro-Sud, ma con notti e mattine comunque rigide ovunque.
Seconda metà del mese (15-30 dicembre):
Precipitazioni e neve tornano nella norma, ma le Alpi Marittime continueranno a ricevere nevicate sopra la media.
Temperature: si normalizzano su tutto il territorio, con un clima pienamente invernale e senza eccessi particolari né al ribasso né al rialzo.
In sintesi, dicembre 2025 dovrebbe segnare un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi anni: più freddo, piogge ben distribuite e neve abbondante soprattutto sulle Alpi occidentali. Per Giuliacci è il ritorno di un dicembre “vero”, molto gradito agli amanti dell’inverno.