La sera del 15 dicembre 2025, intorno alle 18, un autista Atac di 42 anni è stato aggredito con un'arma da taglio al capolinea di Grotte Celoni (Roma est), sulla linea 724. Ferito a una mano da un passeggero in stato di agitazione, l'uomo è riuscito a chiedere aiuto nonostante il dolore. Sul posto, agenti della polizia locale del VI Gruppo Torri, presenti per la viabilità, hanno prestato i primi soccorsi e allertato il 118.
L'autista è stato trasportato al Policlinico Casilino, dove è stato medicato: le condizioni non sono gravi. L'aggressore si è dato alla fuga; al momento, motivazioni e identità restano ignote, con indagini in corso.L'episodio ha suscitato forte condanna da parte di Fratelli d'Italia in Campidoglio. Il capogruppo Giovanni Quarzo, insieme ai consiglieri Federico Rocca e Stefano Erbaggi, lo definiscono "gravissimo" e non isolato: "Esprimiamo solidarietà al conducente e condanniamo questo atto vile, che evidenzia l'emergenza sicurezza per il personale del trasporto pubblico".
Criticano l'amministrazione capitolina per misure insufficienti, con impegni rimasti solo annunci, e chiedono interventi immediati e strutturali per tutelare operatori e cittadini.Questo ennesimo caso si inserisce in una serie di aggressioni agli autisti Atac, alimentando il dibattito sulla necessità di maggiore protezione nei mezzi pubblici romani.