CATEGORIE

Chieti, al via i lavori per "ripulire" la scritta "Dux"

venerdì 21 luglio 2023
1' di lettura

Nei giorni scorsi sono stati eseguiti a Villa Santa Maria, Chieti, per 'ripulire' la scritta ‘Dux’. Nel video si vedono due pittori legati a delle corde che, con dei pennelli e vernice grigia, ricalcano la scritta di 4 metri d’altezza, prodotta nel 1940. I lavori rientrano negli interventi per i percorsi di arrampicata sulla punta di roccia ‘ penna’ che sovrasta il paese di Villa Santa Maria. La scritta man mano riappare, per la seconda volta. "Nel luglio del 2019 il sindaco fece la stessa cosa, lo stesso sindaco. Ciò provocò una grande eco nazionale sollevando polemiche arrivate in Parlamento e nelle cronache nazionali", ha denunciato a LaPresse Camillo D'Alessandro che, 4 anni fa, se ne occupò come deputato della Repubblica e oggi porta avanti la sua battaglia come coordinatore regionale di Italia viva. Quattro anni fa, il caso fu qualificato come effetto collaterale dei lavori di pulizia del costone di roccia per la realizzazione di alcuni percorsi di arrampicata. “Stiamo completando i lavori dei percorsi di arrampicata e abbiamo deciso di far ripulire la scritta”, ha dichiarato il sindaco Pino Finamore meravigliato del ritorno delle polemiche: "Non c’è alcun intento nostalgico”.

La tragedia Chieti, due vigili del fuoco scivolano in un crepaccio e muiono

Dramma del 25 aprile Chieti, auto sui manifestanti per il 25 aprile: un morto e diversi feriti

L'operazione della Gdf Chieti, sequestrate banconote false per 12mila euro

tag

Ti potrebbero interessare

Chieti, due vigili del fuoco scivolano in un crepaccio e muiono

Chieti, auto sui manifestanti per il 25 aprile: un morto e diversi feriti

Chieti, sequestrate banconote false per 12mila euro

Chieti, choc in sala operatoria: "30 chili", cosa tirano fuori dalla pancia di una donna

Gaza, in un video dell'Idf le truppe in azione nella Striscia

Martedì l'esercito israeliano ha diffuso un filmato che, secondo quanto affermato, mostrava le truppe in azione nella Striscia di Gaza. Nel video si vede un carro armato che avanza tra le macerie e soldati in azione. In una dichiarazione, l'esercito ha affermato che l'aviazione israeliana ha colpito più di 100 obiettivi nell'ultimo giorno. Negli attacchi nella notte su Gaza colpite un'abitazione familiare e una scuola trasformata in rifugio: almeno 60 persone sono rimaste uccise, secondo quanto riferito dai funzionari sanitari palestinesi.

Garlasco, il legale di Stasi: "I pm non lavorano su tesi strampalate"

“Adesso andiamo a spiegare tutto ai magistrati. Vediamo che domande ci fanno e rispondiamo. Non so se la riscriveremo la storia, so che la stiamo ridisegnando. Adesso vediamo questo disegno dove ci porterà, però c’è molta fiducia e molto rispetto per l’operato della magistratura che non credo operi sulla base di un’idea, come ho sentito, né tantomeno su tesi strampalate. Credo che sia un’indagine molto razionale, molto seria”. Così l’avvocato Antonio De Rensis, legale di Alberto Stasi, al suo arrivo questa mattina al tribunale di Pavia per l’interrogatorio nell’ambito della riapertura dell’inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi. “Io rispetto tutte le indagini, quelle del passato e quelle di adesso. Ci sono dei buchi nel passato. Un conto è criticare, un conto è rispettare. L’indagine del passato l’ho criticata, ma la rispetto. Quindi ovviamente uso terminologie rispettose”, ha precisato De Rensis. “Noi stiamo lavorando sperando di poter dimostrare che i fatti sono andati in maniera diversa, ma noi siamo spettatori. Questa è un’indagine della Procura e noi la rispettiamo”, ha concluso. 

Ucraina, Zelensky: "Ho detto a Trump: nessuna decisione senza di noi"

 Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di aver sottolineato a Donald Trump che nessuna decisione sull'Ucraina dovrebbe essere presa "senza coinvolgere Kiev". Il leader di Kiev ha anche affermato di aver discusso la possibilità di “sanzioni severe” contro la Russia. "Non ritireremo le nostre truppe dai nostri territori, è un dovere costituzionale mio e delle nostre forze", ha poi aggiunto Zelensky che ha spiegato: "Se la Russia pone delle condizioni per il ritiro delle nostre truppe dal nostro territorio, significa che non vuole che la guerra finisca. Perché capisce chiaramente che l'Ucraina non lo farà". 

Usa, 68 migranti rimpatriati in Honduras e Colombia

Lunedì gli Stati Uniti hanno rimandato nei loro Paesi 68 immigrati dall’Honduras e dalla Colombia, con il primo volo finanziato dal governo di quelle che l’amministrazione Trump chiama 'deportazioni volontarie'. Nella città di San Pedro Sula, nel nord dell'Honduras, 38 honduregni, tra cui 19 bambini, sono sbarcati dal volo charter portando con sé carte di debito da 1.000 dollari del governo degli Stati Uniti e l'offerta di poter richiedere un giorno l'ingresso legale negli Usa. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso di aumentare sostanzialmente le deportazioni. Gli esperti ritengono che l’offerta di autoespulsione piacerà solo a una piccola parte di migranti che stanno già valutando il ritorno, ma difficilmente stimolerà una forte domanda.