Stefano Candiani, deputato della Lega, è ospite di Io sono la mia legge – Parlamentari scatenati, la rubrica dedicata ai disegni di legge e alle proposte di legge dei parlamentari. L'Onorevole, intervistato da Costanza Cavalli, ha presentato una proposta di legge per istituire una Zona economica speciale nelle aree della Lombardia confinanti con la Svizzera. "La Zes ha l'obiettivo di attrarre investitori stranieri in una zona dove ricevono trattamenti vantaggiosi in termini fiscali, economici, finanziari", spiega Candiani. "Dobbiamo dare importanza alle zone di confine, nel caso specifico quelle con la Svizzera: per l'Italia è un'area importante perché è l'unico che non fa parte dell'Unione Europea". Nella Zes le imprese che avviano una nuova attività economica potrebbero fruire dell'esenzione dell'Ires per i primi otto periodi di imposta, dell'Irap per i primi cinque, dell'Imu per cinque anni; avrebbero una riduzione dei contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente. "Mettere a disposizione queste possibilità alle imprese vuol dire fare una contro concorrenza alla capacità della Svizzera di attrarre impresa e manodopera", continua il deputato.
Negli ultimi giorni si è tornati a parlare degli infermieri lombardi che fuggono in Svizzera: "A questo proposito abbiamo inserito una modalità operativa nel nuovo Accordo Italia-Svizzera: si chiama Premio di frontiera e prevede che le tasse dei nuovi frontalieri restino nei territori dove abitano al fine di aumentare lo stipendio ai lavoratori italiani rimasti nel territorio italiano", spiega ancora Candiani, "L'obiettivo della Zes è proprio creare una zona cuscinetto sull'area di confine dove vigono condizioni economiche il più simile possibile a quelle del Canton Ticino".
Il presidente Usa Donald Trump minaccia di imporre dazi del 100% ai film che non sono prodotti negli Stati Uniti. "Sì. Le tariffe cinematografiche... quello che hanno fatto - spiega - è che le altre nazioni hanno rubato i film, le capacità cinematografiche agli Stati Uniti. E ho detto a un paio di persone, cosa ne pensate? Ho fatto delle ricerche molto approfondite durante la scorsa settimana e stiamo facendo pochissimi film adesso. Hollywood viene distrutta. Ora, abbiamo un governatore incompetente, grossolanamente incompetente, che ha permesso che ciò accadesse. Quindi non sto solo incolpando le altre nazioni, ma molte di loro hanno rubato la nostra industria cinematografica. Quindi, se non sono disposti a fare un film negli Stati Uniti, dovremmo avere una tariffa sui film che arrivano".
Gli Houthi dello Yemen minacciano di continuare gli attacchi contro gli aeroporti israeliani, dopo che un missile lanciato domenica dai ribelli sostenuti dall’Iran ha fermato brevemente i voli e il traffico di pendolari nel principale aeroporto internazionale di Israele, lo scalo Ben Gurion di Tel Aviv. I ribelli avvertono le compagnie aeree che effettueranno "attacchi ripetuti" sull'aeroporto Ben-Gurion. Il portavoce militare degli Houthi, generale Yahya Saree, ha rilasciato una dichiarazione video: "Le forze armate yemenite annunciano che lavoreranno per imporre un blocco aereo globale al nemico israeliano prendendo di mira ripetutamente gli aeroporti, primo fra tutti l'aeroporto di Lod, chiamato da Israele aeroporto Ben-Gurion. Tutte le compagnie aeree internazionali sono invitate a prendere in considerazione questa dichiarazione e a cancellare tutti i voli verso gli aeroporti del nemico criminale per garantire la sicurezza dei loro aerei e dei passeggeri".
I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia hanno eseguito oltre 40 interventi di natura fiscale nei confronti di imprese di noleggio a breve termine di unità da diporto prettamente battenti bandiera di Paesi a fiscalità privilegiata. Le Fiamme Gialle in sinergia con la Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate hanno accertato che le compagnie si sono avvalse in modo fraudolento delle agevolazioni sull'Iva per l'utilizzo delle imbarcazioni in acque territoriali comunitarie, recuperando oltre 3,6 milioni di euro, frutto dell'evasione fiscale.
Il porporato inglese Timothy Radcliffe si ferma per autografare una palla da baseball prima di entrare in Vaticano per la Congregazione dei cardinali. Appena sceso dalla Tesla che lo accompagna all’entrata dell’Aula del Sinodo il cardinale è stato fermato da Jason, statunitense del Colorado in Italia per lavoro, che gli ha chiesto un autografo su una delle sue palle da baseball: “Colleziono palle da baseball autografate e volevo che magari il prossimo Papa ne firmasse una” spiega l’uomo. Un hobby quello di Jason che va avanti da 35 anni, come racconta, e che riguarda non solo i potenziali Papi ma in generale i personaggi famosi. “Non c’è modo migliore che essere qua fuori e andare a pesca per vedere cosa porta la fortuna” aggiunge.