La Guardia di Finanza di Messina, a conclusione di una complessa indagine coordinata dalla Procura di Patti, ha denunciato due persone ritenute responsabili dell'illecita percezione di contributi comunitari per oltre 350mila euro, ed eseguito un decreto di sequestro preventivo del valore di 170mila euro. L'indagine, eseguita dalle Fiamme Gialle di Capo d'Orlando, hanno portato alla scoperta di un'insidiosa truffa realizzata dal responsabile di una società agricola che, nelle campagne dal 2012 al 2020, aveva incassato risorse comunitarie non spettanti per un importo totale di oltre 350mila euro, di cui 170mila euro sottoposti ora a sequestro. Più in particolare, il titolare dell'azienda aveva indicato all'Ente pagatore (AGEA) il possesso di particelle catastali di terreni agricoli inizialmente ceduti dall'ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) a un suo parente, con contratto di riservato dominio. Tali poderi, in seguito, simulando un contratto di comodato, erano stati inseriti, illegittimamente, nella domanda unica di pagamento dall'imprenditore. Il rappresentante legale pro tempore della società agricola, in concorso all'altra persona, è stato denunciato per truffa aggravata ai danni dello Stato.
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.