Si è svolta a Torino la decima edizione di Aerospace & Defense Meetings, la più importante business convention internazionale in Italia dedicata all’industria aerospaziale. Il traguardo dei dieci anni segna la conferma di un investimento strategico che il Piemonte ha scelto di sostenere nel tempo e che oggi si rivela una scommessa pienamente vinta. Ma, come sottolineato dalle istituzioni, questo decennale rappresenta soprattutto l’inizio di una nuova fase di crescita, non un punto di arrivo. L’evento, sostenuto da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino e organizzato da abe-BCI Aerospace in collaborazione con Ceipiemonte e ICE Agenzia, ha registrato numeri da record e di rilevanza internazionale: oltre 3.500 partecipanti, 900 espositori, 12.000 incontri B2B e delegazioni provenienti da 35 Paesi, con la presenza dei principali player globali e delle grandi agenzie spaziali. Torino e il Piemonte si confermano così hub strategico per l’aerospazio europeo e internazionale. In aggiunta al programma business, la manifestazione ha proposto la mostra “Piemonte beyond Earth” a Palazzo Madama, un corner dedicato all’editoria “Made in Piemonte” e uno spazio di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari regionali.
La giornata inaugurale, aperta dagli interventi dell’Assessore regionale Andrea Tronzano, del Presidente della Camera di commercio Massimiliano Cipolletta, del Sindaco Stefano Lo Russo, del CEO di abe BCI Aerospace Stephane Castet e del Presidente di Ceipiemonte Dario Peirone, con un messaggio conclusivo del Ministro della Difesa Guido Crosetto, ha rimarcato l’importanza di un ecosistema capace di fare sistema. Come evidenziato anche nel keynote speech del Presidente di Leonardo Stefano Pontecorvo, la cybersicurezza, la resilienza delle filiere e il ruolo delle grandi industrie europee della difesa richiedono una crescente integrazione tra imprese, università, centri di ricerca e PMI, un modello che il Piemonte ha dimostrato di saper interpretare con efficacia.
La seconda giornata ha visto entrare nel vivo i 12.000 incontri B2B, confermando la convention come piattaforma strategica per relazioni internazionali e sviluppo di supply chain. Tra i temi affrontati, l’Advanced Air Mobility e l’avanzamento della Città dell’Aerospazio, progetto che entro il 2026 ospiterà i primi laboratori e centri di ricerca grazie alla collaborazione tra Regione Piemonte, Politecnico di Torino, grandi aziende e startup.
La terza giornata è stata dedicata alla Space Economy con la prima edizione del Lunar Economy Summit, che ha visto protagonisti Leonardo, Thales Alenia Space, Voyager Technologies Europe, ESA, Telespazio e Lockheed Martin. L’iniziativa ha approfondito le nuove prospettive dell’esplorazione lunare e della logistica orbitale, mostrando come l’economia spaziale stia vivendo un cambio di paradigma: l’obiettivo non è più andare nello spazio per missioni circoscritte, ma restarci. Significa immaginare habitat abitabili, sistemi energetici autonomi, produzione di cibo e materiali nello spazio, ma anche soluzioni che possono ridurre l’impatto della vita sulla Terra, come le future centrali di dati orbitanti capaci di alleggerire il fabbisogno energetico terrestre. La grande partecipazione di giovani e studenti ha evidenziato la forza attrattiva del settore e il suo potenziale nel generare nuove competenze.
“Questa decima edizione ha confermato Aerospace & Defense Meetings Torino come piattaforma di riferimento globale per il business aerospaziale, aprendo prospettive concrete di sviluppo industriale e commerciale per i prossimi anni” ha dichiarato Dario Peirone, Presidente di Ceipiemonte. “I numeri sono impressionanti: 3.500 partecipanti, oltre 12.000 incontri B2B, i grandi player e le agenzie spaziali tutti presenti. Qui si sta costruendo il futuro dell’economia spaziale per i prossimi dieci anni e forse anche di più. La crescente collaborazione tra la New Space Economy, le grandi industrie e le agenzie governative sta generando nuovi filoni di ricerca e un potenziale straordinario per la supply chain piemontese, dalle infrastrutture lunari alla logistica orbitale, dai materiali avanzati ai sistemi di comunicazione e navigazione. Il Piemonte si pone al centro di tutto questo: la sua filiera è forte, il suo ecosistema è innovativo e coeso, e la strategia condivisa tra istituzioni, imprese e mondo della formazione rappresenta una visione comune di cui noi, come Ceipiemonte, siamo portavoce e braccio operativo per lo sviluppo dell’aerospazio italiano e piemontese nei prossimi anni”.