I resti di due vittime dell'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. sono stati trovati a Pompei nell'area di scavo della Regio IX insula 10. Si tratta dei resti di un uomo e una donna, quest'ultima trovata sul letto con un piccolo tesoro di monete d'oro, d'argento e di bronzo e alcuni monili tra cui orecchini in oro e perle. Le due vittime dell'eruzione che seppellì la città di Pompei sono state trovate in un piccolo vano, un luogo di servizio usato come stanza da letto provvisoria durante i lavori di ristrutturazione della casa. Le impronte nella cenere hanno permesso di ricostruire gli arredi e individuarne l’esatta posizione al momento dell’eruzione. “Non è più solo un'archeologia come storia dell'arte come studio dell'architettura ma è, come diceva Luigi Settembrini, quando vedeva i primi calchi delle vittime di Pompei: è l'agonia, è il dolore umano che noi vediamo", ha detto il direttore del Parco Archeologico di Pompei Gabriel Zuchtriegel. "Lo studio di questi luoghi ci richiede questa grande attenzione, questa perizia e questa esattezza anche nella documentazione e nella ricerca ma soprattutto la responsabilità di sapere di avere a che fare con un luogo di una catastrofe dove ancora, dopo duemila anni troviamo la sofferenza e l'agonia delle persone che sono morte nel 79.d.C." ha concluso.
Si avvicina il Conclave, al via il 7 maggio alle 16.30. Quasi concluso l'allestimento alla Cappella Sistina, dove da mercoledì prossimo 133 cardinali si riuniranno per eleggere il nuovo Papa. Ieri è stato montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina. Portate anche le due stufe. Da quel camino usciranno le fumate che annunceranno l’esito delle votazioni per il nuovo Pontefice. Al momento sono quattro i cardinali elettori che devono ancora raggiungere Roma. Il cardinale Fernando Filoni ha assicurato che si riuscirà a trovare il nome giusto entro il 7 maggio. Intanto stamattina nona riunione della Congregazione cardinali, prima della pausa di domani.
Sabato mattina si sono aperti i seggi per le elezioni generali australiane. Il primo ministro australiano Anthony Albanese e il leader dell'opposizione Peter Dutton hanno entrambi affermato di essere gli sfavoriti. Gli elettori di Bondi Beach a Sydney si sono recati alle urne, alcuni in costume da bagno e altri accompagnati dai loro cani. Albanese, che guida il partito laburista di centrosinistra, venerdì ha visitato gli stati orientali del Queensland, Victoria e Tasmania. Dutton, che guida un'alleanza di partiti conservatori chiamata Coalizione nazionale-liberale, ha condotto una campagna negli stati dell'Australia meridionale e dell'Australia occidentale. In Australia, dove il voto è obbligatorio, molti di coloro che non hanno forti preferenze vanno comunque a votare per evitare una multa, spesso non scegliendo un candidato fino al giorno delle elezioni.
Il fenomeno del lavoro sommerso continua a rappresentare una piaga del territorio campano e, in particolare, dell’area nolana, che, con il suo polo logistico e le numerose attività di ristorazione e commercio, si conferma territorio particolarmente vulnerabile a queste forme di sfruttamento e illegalità. Proprio nella giornata dedicata ai diritti dei lavoratori, il Gruppo della Guardia di finanza di Nola ha portato alla luce una situazione emblematica: all’atto dell’accesso presso una ditta individuale esercente l’attività di agriturismo con ristorazione, sono stati individuati 21 lavoratori “in nero”, ovvero dipendenti non regolarmente assunti e privi, pertanto, delle necessarie tutele retributive, previdenziali e assistenziali. Le operazioni di polizia economico-finanziaria, inoltre, hanno fatto emergere come le retribuzioni delle maestranze fossero corrisposte dai datori di lavoro in denaro contante anziché con mezzi tracciabili, come stabilito dalla normativa vigente.
Almeno una persona è stata uccisa e decine sono rimaste ferite in Ucraina a seguito di un attacco di droni russi nella città di Zaporizhzhia, giovedì in tarda serata. Secondo le autorità locali, fino a venerdì almeno 31 persone sarebbero rimaste ferite. Un edificio residenziale è parzialmente crollato e ha preso fuoco. Le squadre di soccorso hanno estratto tre persone dalle macerie e hanno circoscritto l'incendio. L’attacco è avvenuto poche ore dopo che Kiev e Washington hanno firmato l'accordo che garantisce agli Stati Uniti l’accesso alle risorse minerarie dell’Ucraina.