Il Black Friday si avvicina, e per molte aziende è il momento di prendere decisioni cruciali: lanciare promozioni o restare fuori dal caos delle offerte?
Partecipare al Black Friday può sembrare ormai quasi obbligatorio, soprattutto con la concorrenza sempre più agguerrita. Ma è davvero una strategia vincente per tutti?
I dati parlano chiaro: negli USA, le vendite del Black Friday 2023 hanno superato i 9,8 miliardi di dollari, mentre in Italia la spesa complessiva ha raggiunto i 4 miliardi di euro, con una crescita del 15% rispetto all'anno precedente.
Tuttavia, non basta osservare solo i numeri di vendita; ci sono altri aspetti da considerare attentamente prima di lanciarsi nella mischia.
Partecipare al Black Friday può comportare infatti un aumento significativo dei costi pubblicitari.
Durante questo periodo, la concorrenza per le ads online si intensifica, e non solo: anche se le vendite aumentano, gli sconti applicati e i maggiori costi di acquisizione clienti possono ridurre drasticamente i margini di profitto.
Allora, vale la pena correre questo rischio?
Il Black Friday può essere un'ottima occasione per acquisire nuovi clienti, soprattutto se si dispone di un sistema per fidelizzarli e aumentare il loro valore nel tempo.
Ma senza una strategia solida e pianificata, basata su una solida ricerca di marketing, potresti semplicemente perdere denaro e credibilità!
Vuoi sapere di più su come prendere decisioni consapevoli per il Black Friday? Guarda questo video con gli esperti della Central Marketing Intelligence e impara a valutare se questa opportunità è giusta per la tua azienda!
Papa Leone XIV ha fatto il suo primo giro in papamobile attraverso Piazza San Pietro prima della cerimonia per il suo insediamento domenica, salutando dal retro dell'auto scoperta la folla che sventolava bandiere e acclamava “Viva il Papa!”. Nel bel mezzo del suo viaggio Leone ha fermato la papamobile per benedire due bambini tra la folla. Le campane della Basilica di San Pietro suonavano mentre Leone salutava la folla lungo il percorso, tra bandiere peruviane, americane e della Santa Sede mescolate con bandiere e stendardi di altre nazioni.
Domenica si è visto il fumo alzarsi nella Striscia di Gaza mentre Israele continuava la sua offensiva. Ospedali e medici nella Striscia di Gaza affermano che gli attacchi israeliani nell’enclave palestinese hanno ucciso almeno 103 persone. I combattimenti hanno costretto alla chiusura anche un importante ospedale nel nord di Gaza. Gli ospedali e i medici hanno detto che ci sono anche donne e bambini tra le persone uccise durante la notte. Negli ultimi giorni Israele ha intensificato la campagna di bombardamenti sull'enclave palestinese uccidendo centinaia di persone. L’escalation è arrivata poiché i negoziati per il cessate il fuoco in corso non hanno ancora raggiunto una svolta per fermare la guerra e consentire la consegna di aiuti umanitari a Gaza.
“Fratelli, sorelle, questa è l’ora dell’amore. La carità di Dio che ci rende fratelli tra di noi è il cuore del Vangelo e, con il mio predecessore Leone XIII, oggi possiamo chiederci: se questo criterio ‘prevalesse nel mondo, non cesserebbe subito ogni dissidio e non tornerebbe forse la pace? (Rerum novarum, ndr). Con la luce e la forza dello Spirito Santo, costruiamo una Chiesa fondata sull’amore di Dio e segno di unità, una Chiesa missionaria, che apre le braccia al mondo, che annuncia la Parola, che si lascia inquietare dalla storia, e che diventa lievito di concordia per l’umanità. Insieme, come unico popolo, come fratelli tutti, camminiamo incontro a Dio e amiamoci a vicenda tra di noi”. Lo ha detto Papa Leone XIV nell’omelia della messa di inizio Pontificato.
“Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia”. Così Leone XIV aprendo l’omelia della messa di inizio Pontificato. Prevost ha inoltre ripercorso gli ultimi giorni: “In questi ultimi giorni, abbiamo vissuto un tempo particolarmente intenso – ha detto Leone XIV -. La morte di Papa Francesco ha riempito di tristezza il nostro cuore e, in quelle ore difficili, ci siamo sentiti come quelle folle di cui il Vangelo dice che erano ‘come pecore senza pastore’ . Proprio nel giorno di Pasqua, però, abbiamo ricevuto la sua ultima benedizione e, nella luce della Risurrezione, abbiamo affrontato questo momento nella certezza che il Signore non abbandona mai il suo popolo, lo raduna quando è disperso e ‘lo custodisce come un pastore il suo gregge’. In questo spirito di fede, il Collegio dei Cardinali si è riunito per il Conclave; arrivando da storie e strade diverse, abbiamo posto nelle mani di Dio il desiderio di eleggere il nuovo successore di Pietro, il Vescovo di Roma, un pastore capace di custodire il ricco patrimonio della fede cristiana e, al contempo, di gettare lo sguardo lontano, per andare incontro alle domande, alle inquietudini e alle sfide di oggi. Accompagnati dalla vostra preghiera, abbiamo avvertito l’opera dello Spirito Santo, che ha saputo accordare i diversi strumenti musicali, facendo vibrare le corde del nostro cuore in un’unica melodia”