Verrebbe da dire: meglio cantante che politico. Angelo Bonelli si è reso protagonista di una performance musicale notevole, quando ha intonato alla Camera il celebre brano di Adriano Celentano intitolato Il ragazzo della via Gluck L'obiettivo? Contestare la proposta di legge "Salva Milano". "Una grande canzone che raccontava la speculazione edilizia nelle nostre città", ha detto il deputato di Avs poi interrotto dal presidente di turno Fabio Rampelli che con ironia ha osservato: "è intonato per fortuna".
Bonelli ha poi ripreso il suo intervento criticando la norma che, a suo dire, "stravolge le città, verrà applicata a tutte le città italiane, non solo a Milano. Compromette gli assetti territoriali urbanistici di tutte le città italiane. È una vergogna - ha incalzato il deputato Avs - voteremo contro e invieremo come gruppo parlamentare la nostra pregiudiziale di costituzionalità" bocciata dall'aula della Camera "alla procura di Milano".
Dopo il Salva Milano, Bonelli si è scagliato anche contro Ursula von der Leyen, colpevole di aver scelto Raffaele Fitto per la Commissione da lei presieduta. "Dopo il veto del Ppe sulla commissaria socialista Ribera, voluto dalla Meloni per avere il sì a Fitto, arriva l'accordo con la dx! Pse, Ppe e liberali allargano la maggioranza all'estrema destra della Meloni. I Verdi voteranno contro la commissione della Von der Leyen - ha spiegato Bonelli -. Diciamo no, non solo perché riteniamo Fitto responsabile di aver gestito male i fondi del Pnrr, ma perché questa maggioranza spostata a destra segna lo stop alle politiche sul clima, sui diritti umani e civili. Ne è una prova lo stop alla legge contro la deforestazione. Sì è consentito alla leader della destra (anzi estrema destra) Giorgia Meloni di diventare l'ago della bilancia in Europa. Hanno ucciso la transizione ecologica e sociale e non solo. Saremo all'opposizione".
Grave incidente stradale lungo il tratto della A8 all'altezza di Lomazzo, nel Comasco, dove un tir si è scontrato con un bus con a bordo una scolaresca di bambini. Una maestra è morta, gravissimo l'autista del pullman, portato in codice rosso all'ospedale di Varese. A bordo dell'autobus trenta bambini: le loro condizioni non desterebbero particolare preoccupazione. L'incidente è avvenuto nei pressi dello svincolo della galleria Lomazzo in direzione Como. Sul posto, oltre ai soccorritori e la polizia stradale, cinque squadre dei vigili del fuoco di Como, Lomazzo, Busto Arsizio e Monza Brianza.
“Oggi un altro passo avanti ha compiuto il Governo e ringrazio il ministro Giuli con il quale abbiamo collaborato per questa semplificazione. Finalmente, per quanto riguarda il turismo all’aria aperta, i villaggi turistici non dovranno più avere l’autorizzazione delle sovrintendenze per le singole casette mobili o per i caravan ma sarà sufficiente l’autorizzazione che hanno come villaggio. Si va avanti, si aiuta il turismo all’aria aperta perché è un turismo che può far crescere moltissimo l’Italia, soprattutto al sud. Quello che abbiamo detto facciamo”.
Così il ministro del Turismo, Daniela Santanchè, commenta a margine del Cdm un provvedimento che si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione del turismo all’aria aperta. “È un tassello importante all’interno della nostra più ampia strategia che ha dato slancio a un settore in continua crescita, capace di offrire grandi soddisfazioni e con un enorme potenziale di sviluppo, soprattutto nel Mezzogiorno, rendendolo un autentico vantaggio competitivo per l’Italia. Ricordo, infatti - prosegue il ministro -, che il Ministero è già intervenuto con una nuova normativa che introduce significative modifiche alla rendita catastale delle strutture ricettive all’aperto. A questo si aggiunge uno stanziamento di 33 milioni di euro per la realizzazione e sistemazione delle aree di sosta per camper, e ulteriori 30 milioni per interventi dedicati alla rete dei cammini italiani. Questi - conclude Santanchè - sono interventi strutturali e integrati con cui far volare il turismo all’aria aperta, favorendo una crescita armonica, sostenibile e competitiva dell’offerta turistica nazionale nel suo complesso”.
Nell'ultima puntata della stagione di "Che tempo che fa", Luciana Littizzetto ha 'inviato' la sua consueta letterina carica di ironia ai potenti del mondo, ma il primo pensiero è rivolto al pubblico. "Non è stato un anno facile per il mondo e trovare qualcosa che faccia ridere è come trovare lamponi sulla Luna", ha esordito la comica. "Il primo grazie va a Trump, quella grandissima testa di 'dazio'. Grazie anche a Putin - ha continuato Luciana Littizzetto - uomo di incredibile simpatia a cui si deve una guerra che iniziamo a dare per scontata, come la spia del motore che si accende quando parti per le vacanze o il fracasso della raccolta del vetro alle 6 della mattina". Un pensiero anche per Giorgia Meloni. "Trumpiana con Trump, europea con l'Europa, orba con Orban. Non una donna con un piede in 2 scarpe, bensì un millepiede in un negozio di Scarpedonia". Nella sua invettiva satirica c'è spazio anche per il Referendum. "Grazie anche ai referendum dell'8 e 9 giugno. Quelli di cui nessuno parla tranne i fantasmi che aleggiano in Parlamento. Ma grazie ai referendum possiamo dire la nostra sui licenziamenti illegittimi, la sicurezza sul lavoro, sulla concessione della cittadinanza a chi vive e lavora in Italia da anni".
Alcuni residenti di Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza, hanno raccontato che durante un'irruzione in una casa privata, militari israeliani travestiti da civili hanno ucciso un uomo e arrestato sua moglie e suo figlio. Secondo quanto riferito dai locali, le forze israeliane alla guida di un veicolo civile sono entrati nell'abitazione mentre i raid aerei colpivano la zona circostante. L'uomo ucciso è stato identificato come Ahmed Sarhan. Il motivo per cui è stato preso di mira non è chiaro. L'esercito israeliano non ha rilasciato commenti.