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Netanyahu arriva in tribunale: una pesante accusa

martedì 10 dicembre 2024
1' di lettura

A quasi cinque anni dall'inizio del processo per corruzione a suo carico, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è arrivato in tribunale per essere sentito in qualità di imputato e rispondere alle domande sulle accuse penali che gli vengono contestate. Per motivi di sicurezza, le udienze del processo, che riguarda tre diversi presunti casi di corruzione, si svolgono in una sala sotterranea del tribunale distrettuale di Tel Aviv-Jaffa, poiché il tribunale distrettuale di Gerusalemme non dispone di misure di sicurezza adeguate. I ministri e fedelissimi di Netanyahu Miri Regev, Shlomo Karhi e Itamar Ben Gvir sono arrivati in tribunale per offrire il loro sostegno al primo ministro. Anche il presidente della Knesset e parlamentare del Likud Amir Ohana, così come i parlamentari del Likud Avichay Boaron, Osnat Mark e Tali Gotliv sono presenti per offrire il loro sostegno pubblico a Netanyahu.

Via libera Israele, sì al piano su Gaza. Schlein: "Disegno criminale, Netanyahu va fermato"

Netanyahu annuncia licenziamento del capo dello Shin Bet

Lo scempio L'imbarazzato silenzio sulla tragedia dei Bibas e la coscienza sporca di chi tifa per Hamas

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Daniele Capezzone

Netanyahu: "Se gli ostaggi non saranno liberati si scatenerà l'inferno"

Gaza, missili di Israele su una casa a Jabaliya: le immagini dell'esplosione

A Jabaliya, nord della Striscia di Gaza, un attacco aereo israeliano ha centrato una casa. Residenti e passanti sono fuggiti in cerca di riparo mentre una colonna di fumo si alzava in aria. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver intimato l'evacuazione della casa in anticipo. L'attacco aereo è avvenuto dopo una notte di raid sulla città di Khan Younis che hanno causato decine di vittime. Un cameraman dell'Ap ha contato almeno 10 attacchi aerei sulla città nella notte scorsa, e ha visto numerosi corpi trasportati all'ospedale Nasser. L'obitorio dell'ospedale ha confermato l'uccisione di almeno 54 persone.

Valeria Marquez, infulencer uccisa in diretta su TikTok: "Arrivano..."

L'influencer messicana ventitreenne Valeria Marquez è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco mentre pubblicava un video in diretta sul TikTok, dove aveva quasi 100 mila seguaci. Lo riferisce la magistratura dello stato occidentale di Jalisco, dove è avvenuto l'omicidio. Marquez è stata assassinata nel suo salone di bellezza, a Zapopan. Il filmato mostra gli ultimi istanti di vita della giovane donna, vestita con una canottiera fucsia e con in mano un maialino di peluche colorato che le era appena stato regalato.

"Sei Valeria?" le chiede cordialmente una voce maschile fuori campo. "Si'", risponde Marquez con aria preoccupata. Al che l'influencer spegne il microfono e crolla pochi secondi dopo, freddata da più colpi d'arma da fuoco. Valeria Marquez non aveva mai denunciato minacce, ha dichiarato il sindaco di Zapopan, Juan Josè Frangie.

"Non abbiamo alcuna traccia (della vittima) negli archivi della procura o della polizia di Zapopan", ha spiegato Frangie. I primi risultati dell'indagine non suggeriscono ancora un collegamento tra il delitto e la criminalità organizzata. Zapopan si trova nella periferia di Guadalajara, capitale dello stato di Jalisco, roccaforte del potente cartello del narcotraffico Jalisco Nueva Generacion. Il cartello è una delle otto mafie latinoamericane (sei delle quali messicane) inserite nella lista delle organizzazioni "terroristiche" dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Secondo un rapporto delle le Nazioni Unite, in Messico vengono uccise 10 donne al giorno e il 70% delle cittadine di eta' superiore ai 15 anni ha subito almeno una volta nella vita qualche forma di aggressione.  

Cannes, sul red carpet arriva Tom Cruise per l'ultimo "Mission Impossible"

Per la 78esima edizione del Festival di Cannes è arrivato Tom Cruise con "Mission: Impossible - The Final Reckoning", l'ultimo (forse) capitolo della saga d'azione che vede la 62enne star dalla forma fisica da Top Gun penzolare da aerei ad alta quota da stuntman provetto quale continua ad essere appassionando schiere di fan nel mondo. Folla assiepata sotto il sole dal pomeriggio sperando che si fermi con i comuni fan: e cosi' e' stato, smoking nero, capelli più lunghi del solito, immancabili occhiali scuri, si è fermato autografando in lungo e in largo guardato a vista dalla security con un sottofondo suonato dal vivo della musica del film mentre in sala i vip lo attendevano per la premiere del film di Christopher McQuarrie, adrenalinico divertimento di puro cinema.

Immigrazione clandestina, sgominata la rete internazionale

Un'organizzazione di cittadini pachistani che gestiva tra Croazia, Bosnia, Slovenia una rete per portare in Italia clandestinamente immigrati attraverso la rotta balcanica è stata smantellata dalla Polizia che ha arrestato 6 persone e un'altra è ricercata in esecuzione di una ordinanza di custodia emessa dal Gip del Tribunale di Trieste. L'operazione è stata condotta nelle ultime 24 ore dal Servizio Centrale Operativo e dalla Squadra Mobile di Trieste, e dalle polizie slovena, croata e bosniaca, attivate dal Servizio Cooperazione Internazionale di Polizia attraverso gli uffici degli esperti per la sicurezza di Lubiana e Zagabria. Rapina, tentata estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni aggravate gli altri reati contestati agli indagati.