Oltre 30mila persone sono state evacuate a Los Angeles a causa di un vasto incendio divampato poche ore fa e alimentato dal forte vento che ha colpito la California del Sud. I vigili del fuoco sono al lavoro per contenere le fiamme visibili per chilometri mentre numerosi residenti abbandonavano le auto sulle strade bloccate e fuggivano a piedi. Oltre 180mila utenze sono senza elettricità nella contea colpita. L'incendio di grandi proporzioni è scoppiato nella mattinata locale di martedì a Pacific Palisades, quartiere nella zona ovest di Los Angeles e ha consumato rapidamente circa 11,6 chilometri quadrati di terreno, facendo salire una nube di fumo visibile in tutta la città. I residenti di Venice Beach, a circa 10 chilometri di distanza, hanno riferito di aver visto le fiamme. Un secondo incendio è poi scoppiato circa 40 chilometri a nord-est, a nordest di Los Angeles, ad Altadena: questo secondo fronte si è aperto nei pressi di una riserva naturale poco prima delle 18:30 locali di martedì, nella notte italiana, e le fiamme si sono propagate rapidamente.
La polizia ha eseguito un'ordinanza, con cui il GIP del Tribunale di Milano dispone 4 misure cautelari per reati di tentato furto pluriaggravato in concorso, porto in luogo pubblico di esplosivi e furto di un'autovettura. I provvedimenti restrittivi seguono a tre assalti, con l'utilizzo di esplosivo, agli sportelli automatici "Postamat ATM" di Poste Italiane siti a Milano la notte dell'8 agosto 2024. La visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, l'analisi dei tabulati telefonici e l'attività tecnica di intercettazione, ha permesso agli agenti di raccogliere gravi indizi a carico dei quattro uomini destinatari delle misure cautelari. In tutti gli episodi contestati, gli indagati hanno adotto la medesima tecnica: hanno effettuato un'operazione di prelievo di piccola entità con una carta bancomat, determinando così l'apertura del bocchettone erogatore delle banconote, al cui interno è stato poi introdotto un manufatto esplosivo.
Perquisizioni dei Carabinieri di Milano a casa dei genitori di Andrea Sempio a Garlasco nell'ambito del delitto di Chiara Poggi del 2007 nel comune in provincia di Pavia. I militari hanno effettuato un blitz anche a casa dello stesso Sempio a Voghera. Sequestrati pc e telefoni. Ma gli investigatori stanno cercando l'arma del delitto in un canale nella zona di Tromello. L'ipotesi è nata da una testimonianza resa agli inquirenti nella nuova inchiesta per omicidio volontario in concorso a carico di Andrea Sempio, il 38enne amico del fratello Marco Poggi che all'epoca dei fatti aveva 19 anni. Sono in corso da questa mattina all'alba anche perquisizioni presso terzi nelle case di Roberto Freddi e Mattia Capra, amici di Sempio. Entrambi non sono indagati.
Jannik Sinner è stato ricevuto da Papa Leone XIV in Vaticano, insieme ai suoi genitori. Con il numero 1 del tennis mondiale anche una delegazione della Federtennis, guidata dal presidente Angelo Binaghi. L'incontro si è tenuto nelle sale dietro l’Aula Paolo VI. Sinner e Binaghi hanno portato al Pontefice il trofeo della Coppa Davis vinto dall'Italia, oltre a una tessera della federazione. Il tennista ha scherzato col Santo Padre: "Ecco la pallina, vuole giocare un po'?". "Qui meglio di no" ha risposto Leone XIV "a Wimbledon mi lascerebbero". Emozionato il presidente della federazione Angelo Binaghi. "Abbiamo respirato tutta la passione che Leone XIV ha per il nostro sport e questo ci ha riempito di orgoglio. Speriamo di poter abbracciare di nuovo il Santo Padre al più presto, magari su un campo da tennis".
Nella riunione di Riad con i leader del Consiglio di cooperazione del Golfo, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito che vuole urgentemente “raggiungere un accordo” con l'Iran per smantellare il suo programma nucleare e che Teheran deve smettere di sostenere i gruppi terroristici che agiscono per suo conto in tutta la regione. “L'Iran deve smettere di finanziare il terrorismo, porre fine alle sue sanguinose guerre per procura e cessare in modo permanente e verificabile la ricerca sulle armi nucleari“. Dall'inizio del mese scorso, gli Stati Uniti e l'Iran hanno avviato i colloqui incentrati proprio sullo sviluppo da parte di Teheran di tecnologie nucleari.