Giorgia Meloni non ha preso parte al vertice dei volenterosi, organizzato a Tirana, a sostegno dell'Ucraina. "Ci tengo a dire una cosa rispetto a questo dibattito sulla mancata presenza italiana nelle riunioni tra Gran Bretagna, Francia, Polonia, Germania e Ucraina: io devo ribadire una cosa che ho già spiegato diverse volte, e cioè che l'Italia ha da tempo dichiarato di non essere disponibile a mandare truppe in Ucraina. Non avrebbe senso per noi partecipare a dei formati che hanno degli obiettivi sui quali non abbiamo dichiarato la nostra disponibilità. Credo che sia un fatto di chiarezza e di coerenza", ha spiegato la presidente del Consiglio in un rapido punto stampa a Tirana a margine dei lavori del sesto vertice della Comunità politica europea. "Dopodiché ovviamente l'Italia che ha sempre sostenuto l'Ucraina e continua a sostenere l'Ucraina nell'ambito di quello che è stato deciso, in ambito Ue e in ambito Onu, continua a partecipare a tutti gli altri tavoli, a tutti gli altri livelli, a tutti gli altri format, a tutte le altre iniziative. Su questa iniziativa specifica noi non abbiamo dato la nostra disponibilità. Spero di essere stata ancora una volta molto chiara", ha aggiunto la premier.
"Sono soddisfatta dei risultati di questo Consiglio europeo nei quali ho portato le posizioni alle quali chiaramente ero obbligata dalla risoluzione parlamentare e dalla posizione che abbiamo portato ieri in Parlamento, particolarmente su due temi che per noi erano importanti. Il primo era quello di garantire il necessario supporto all'Ucraina per i prossimi due anni, ma di farlo con una soluzione sostenibile sul piano giuridico e sul piano finanziario. E sono contenta che abbia prevalso il buon senso". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al termine del vertice Ue a Bruxelles.
"Stasera abbiamo raggiunto un traguardo importante che spianerà la strada al completamento con successo dell'accordo Mercosur a gennaio. Abbiamo bisogno di qualche settimana in più per affrontare alcune questioni con gli Stati membri e abbiamo contattato i nostri partner Mercosur e concordato di posticipare leggermente la firma". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del Consiglio europeo.
Anche una delegazione molisana tra le migliaia di manifestanti a Bruxelles per protestare contro i tagli alla PAC e l'accordo Ue-Mercosur.
Papa Leone XIV si è recato oggi senza preavviso al Senato della Repubblica, facendo tappa alla Biblioteca "Giovanni Spadolini" di Palazzo della Minerva per ammirare l'esposizione della Bibbia di Borso d'Este, uno dei massimi esempi dell'arte miniata rinascimentale. L'arrivo del pontefice, non annunciato, ha richiamato un dispositivo di sicurezza e diverse troupe giornalistiche in piazza della Minerva. Ad accoglierlo nella sede di Palazzo Madama è stato il presidente del Senato Ignazio La Russa, insieme al segretario generale del Senato, in un clima di alta solennità istituzionale. Nel corso della visita, durata circa venti minuti, il Papa ha percorso le sale della mostra dedicata alla preziosa Bibbia manoscritta tra il 1455 e il 1461 da Pietro Paolo Marone e dai miniatori Taddeo Crivelli e Franco dei Russi, esposta fino al 16 gennaio come parte del programma giubilare. Al termine dell'incontro, Leone XIV ha pronunciato alcune brevi parole di apprezzamento per l'opera e per l'iniziativa culturale che lega Valore artistico e riflessione spirituale. Il presidente del Senato Ignazio La Russa: "Un grande onore, un grande momento per credenti e non credenti, che hanno potuto comunque vedere da vicino il Papa. Un messaggio di grande pace, specie adesso, in vicinanza del Santissimo Natale".