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Livorno, assalto al portavalori: choc, chi arrestano dopo 2 mesi

lunedì 19 maggio 2025
2' di lettura

I Carabinieri del Comando Provinciale di Livorno stanno eseguendo dalle prime ore di questa mattina nelle province di Nuoro, Pisa e Bologna, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal Gip del Tribunale di Livorno su richiesta della Procura della Repubblica – nei confronti di 11 soggetti, tutti di origini sarda e di età compresa tra i 33 e i 54 anni, ritenuti responsabili, a vario titolo ed in concorso tra loro, di rapina pluriaggravata, detenzione e porto in luogo pubblico di diverse armi da guerra, munizioni da guerra, esplosivo ed armi comuni da sparo nonché di furto pluriaggravato e ricettazione. Il provvedimento è stato emesso a seguito dell'assalto a due furgoni portavalori avvenuto il 28 marzo 2025 in pieno giorno sulla SS1 Aurelia nel comune di San Vincenzo, quando un 'commando' armato si è impossessato di circa 3 milioni di euro, dandosi alla fuga.

Le indagini hanno consentito di accertare le relazioni e le rispettive attività svolte dagli indagati (alcuni esecutori materiali ed altri con funzioni di supporto), dimostratisi esperti nell’utilizzo di armi (anche da guerra) ed esplosivi, con attività preparatorie di mesi, la precostituzione di alibi e il reperimento di veicoli, oggetto di furto/rapina, utilizzati per bloccare il transito dei furgoni portavalori. Il blitz dei carabinieri di Livorno, coadiuvati dall’Arma territoriale competente e da R.O.S., GIS – Gruppo Intervento Speciale, 1° Reggimento Paracadutisti 'Tuscania', Squadroni Eliportati 'Cacciatori Sardegna e Sicilia', Nuclei Elicotteri di Pisa ed Elmas, SOS dei Battaglioni Toscana e Sardegna, Nucleo Cinofili di Firenze, ha coinvolto complessivamente oltre 300 Carabinieri.

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