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'Ndrangheta, maxi operazione carabinieri in 14 province: 97 arresti

mercoledì 21 maggio 2025
2' di lettura

Una maxi operazione dei carabinieri contro la 'ndrangheta è in corso dalle prime luci dell'alba in 14 province, dove si stanno eseguendo tre ordinanze di custodia cautelare emesse dall'ufficio gip del tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Dda, nei confronti di 97 indagati. Interessate alcune tra le più importanti cosche di 'ndrangheta i cui sodali sono accusati, a vario titolo, dei reati di associazione a delinquere di tipo mafioso, concorso esterno all'associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico, anche internazionale, di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, sequestro di persona a scopo di estorsione, scambio elettorale politico mafioso e detenzione e porto di armi. Previsto anche il sequestro preventivo di due società - attive nella ristorazione e nell'edilizia - ritenute riconducibili agli indagati e utilizzate per favorire le attività illecite dell'associazione. L'operazione riguarda le province di Reggio Calabria, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Nuoro, Bologna, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia, Roma, Rimini, Verona, Agrigento e Torino. La stanno effettuando i carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria, supportati in fase esecutiva dai militari dei comandi Provinciali competenti per territorio, dal Ros, dallo squadrone eliportato cacciatori Calabria e Sicilia, dal 14° Battaglione 'Calabria', dal nucleo cinofili e 8° nucleo elicotteri di Vibo Valentia e con il supporto dell'unità ICAN (Interpol Cooperation Against Ndrangheta) dello S.C.I.P. per gli aspetti di cooperazione internazionale di polizia. L'operazione è coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, diretta da Giuseppe Lombardo. Tra le principali accuse vi è quella di aver gestito in regime di monopolio il traffico di stupefacenti attraverso una struttura stabile e organizzata, frutto di un'alleanza tra le cosche della provincia, sovraordinata alle singole articolazioni e a queste complementare.

 

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Andrea Tremaglia in Aula: "Mio nonno Mirko mai pentito della militanza nella Repubblica sociale"

“Confesso una certa difficoltà nell’intervenire in questo frangente e su questo argomento. Io senza dubbio ringrazio i colleghi che anche privatamente hanno inteso manifestare una stima, un apprezzamento e un ricordo nei confronti di mio nonno. Trovo curioso da parte di altri colleghi, di cui non mi sembra il caso di fare nomi, questo tentativo di aggiungere molto tardivamente al pantheon della sinistra di questo Parlamento un sottotenente della Repubblica sociale italiana, mai pentito di questa sua scelta”. Così Andrea Tremaglia, nipote di Mirko, in Aula rispondendo alle parole di Fassino che aveva citato il nonno: “Mi sono permesso di richiamare l’esperienza dell’onorevole Mirko Tremaglia, il quale a me e a tanti ha insegnato quanto fossero importanti gli italiani nel mondo e quanto sia importante che questo Paese li rispetti come suoi cittadini”. I deputati di FdI hanno applaudito al collega Tremaglia.

Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Nicola Fratoianni in tilt alla Camera: Rampelli costretto a togliergli la parola

Nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni che riguardano il Medioriente, i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra italiana hanno esposto le bandiere della Palestina in Aula. "Il governo è complice di quello che sta accadendo - ha subito puntato il dito Nicola Fratoianni nel suo discoro alla Camera -. Risponderete di questa responsabilità politica alla storia e anche ai vostri elettori".

E ancora: "Avete coperto le nostre istituzioni di vergogna, saranno gli italiani a tirarcene fuori. Quelli che ogni giorno anche con un piccolo gesto, appendendo la bandiera palestinese fuori da un balcone, anche quando andate lì con le forze dell'ordine a farle rimuovere, saranno loro a restituire un po' di dignità a questo Paese". 

Un vero e proprio show, una carnevalata quella di Fratoianni, al punto che Fabio Rampelli è stato costretto a togliergli la parola. Il vicepresidente della Camera ha prima redarguito il deputato, poi ha chiesto che le bandiere venissero tolte. D'altronde Avs non è nuova a uscite di questo tipo. Giorni fa è stato Marco Grimaldi, deputato di Sinistra italiana, a spararne una delle sue: "Che cosa potete fare? Appendete una bandiera palestinese fuori dai vostri balconi. Non possono identificarci tutti".

 

Arrestato sindaco di Sorrento mentre intascava una mazzetta

È stato sorpreso mentre intascava una mazzetta di 6mila euro il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, arrestato dai finanzieri del gruppo di Torre Annunziata con l'accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità. I 6mila euro, che rappresenterebbero una tranche della somma complessiva di 120mila euro indebitamente pattuita, è stata consegnata durante una cena in un ristorante di Sorrento e riguarderebbe un appalto per l'affidamento dei servizi di refezione scolastica per il periodo 2023-2026. Un sequestro per oltre 167mila euro è stato eseguito nell'abitazione di Raffaele Guida, detto 'sensitivo Lello', cartomante noto per le sue apparizioni nelle tv locali: i soldi sono stati trovati in un incavo di un tavolo da biliardo. Già in precedenza,il 28 dicembre 2024, il sindaco di Sorrento Massimo Coppola, dopo essersi incontrato a Santa Maria a Vico con Raffaele Guida detto 'sensitivo Lello', era stato controllato dalla Guardia di Finanza e trovato in possesso della somma di 15mila euro in contanti, nascosta all'interno di una confezione di panettone.

Ue, Mattarella incontra Von der Leyen: "Esposti a perturbazioni dell'ordine internazionale"

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato a Palazzo Berlaymont, sede della Commissione europea a Bruxelles, dove ha partecipato al Collegio dei commissari presieduto da Ursula von der Leyen. "Vi ringrazio per l'opportunità di avere oggi un incontro con voi in un momento storico davvero decisivo per la nostra Unione. Questo momento induce a ripercorrere la strada congiunta in questi decenni e, pur consapevoli di lacune e ritardi, ad avvertire l'orgoglio della costruzione europea che tutti abbiamo contribuito a edificare" ha dichiarato Mattarella. "Questo momento induce a ripercorrere la strada congiunta in questi decenni e, pur consapevoli di lacune e ritardi, ad avvertire l'orgoglio della costruzione europea che tutti abbiamo contribuito a edificare. Occorre partire da questa consapevolezza per riflettere sul futuro progetto di integrazione continentale in un frangente storico così inquieto e così esposto a molteplici e anche impreviste perturbazioni dell'ordine internazionale" ha aggiunto il Capo dello Stato.