L'anticipazione di Camera con Vista su La7, la trasmissione di Alexander Jakhnagiev prodotta da Agenzia Vista in onda su La7 domenica alle 09.40 e in replica lunedì e martedì all'1.40.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Durante la manifestazione per la pace che si è tenuta a Roma hanno sfilato anche bandiere dell'Iran e della Russia. Oltre 400 associazioni e realtà pacifiste e nonviolente sono scese in piazza nel pomeriggio di oggi, sabato 21 giugno, per protestare “contro guerra, riarmo, genocidio, autoritarismo”. Peccato però che tra la folla siano comparsi i simboli di due Paesi non proprio volti alla pace.
Il corteo è partito da Porta San Paolo, piazzale Ostiense, alle 14 si è concluso al Colosseo con un flash mob: decine di persone si sono distese per terra su lenzuola bianche per 4 minuti, a simulare i morti sotto il rumore delle bombe su Gaza. In sottofondo un audio inviato dall'ingegnere del suono palestinese Oussama Rima. Poi un minuto di rumore.
L’appuntamento ha messo in luce le profonde divisioni esistenti tra le opposizioni. Se infatti alla manifestazione hanno partecipato sia il leader del M5s, Giuseppe Conte, che i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni, dall'altra ha dato forfait la segretaria del Pd Elly Schlein, che invece era attesa, insieme a Peppe Provenzano, al congresso dei Verdi e socialisti europei in Olanda. Nel corso della manifestazione, inoltre, non sono mancati striscioni, attacchi e slogan contro Israele e contro il governo italiano.
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Missili iraniani sono stati intercettati sopra Gerusalemme e Tel Aviv nelle prime ore di sabato. A una settimana dall'inizio della guerra, Israele e Iran hanno dato vita a ulteriori attacchi, mentre a Ginevra sono proseguiti gli sforzi diplomatici guidati dagli europei. Il ministro degli Esteri iraniano ha tenuto venerdì una serie di incontri con il capo della diplomazia dell'Unione Europea e i suoi omologhi di Regno Unito, Francia e Germania. In precedenza, migliaia di persone avevano protestato nella capitale iraniana contro i continui attacchi israeliani
"La riforma del tax credit ha permesso di riconoscere un problema ereditato dai precedenti Governi: un sistema che permetteva delle ruberie e degli sprechi. La riforma del tax credit avviata dal governo Meloni dal 2022 ha reso possibile correggere un sistema che era distorto. E quindi vi posso assicurare, anche in virtù di un accordo e di un protocollo che abbiamo fatto con la Guardia di Finanza, anche in virtù di 3,5 milioni di euro che abbiamo speso per aumentare il sistema di monitoraggio e certificazione, che altri casi Kaufmann non ce ne saranno e se ce ne saranno li scopriremo subito" così il Ministro della Cultura Alessandro Giuli a margine della conferenza in cui ha annunciato il provvedimento emanato dal Consiglio dei Ministri in merito all'abbassamento dell'Iva sul commercio di arte al 5%.
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Secondo quanto riportato dall'esercito israeliano attraverso il suo canale Telegram, le forze aeree israeliane avrebbero colpito batterie di missili terra-aria nell'Iran sudoccidentale.
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