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Siria, il presidente ad interim: "Drusi parte integrante del Paese"

giovedì 17 luglio 2025
1' di lettura

Il presidente ad interim della Siria Ahmad al-Sharaa ha affermato giovedì che i drusi sono parte integrante del Paese e ha denunciato le azioni di Israele come fonte di divisione. Al-Sharaa ha parlato dopo giorni di scontri tra miliziani drusi e tribù beduine sunnite insieme alle forze di sicurezza governative che hanno causato decine di morti. “Affermiamo che la tutela dei vostri diritti e delle vostre libertà è una delle nostre priorità principali”, ha detto rivolgendosi specificamente al popolo druso in Siria. “Respingiamo qualsiasi tentativo, straniero o interno, di seminare divisione tra le nostre fila. Siamo tutti partner in questa terra e non permetteremo a nessun gruppo di distorcere la bella immagine che la Siria e la sua diversità rappresentano”.

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Operazione Idf Israele bombarda Damasco: il terrore della giornalista in diretta

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Alessandro Gonzato

Inchiesta urbanistica a Milano, La Russa: "La giunta Sala non è adeguata alla città”

“Le indagini a Milano che coinvolgono anche il sindaco Sala? Non sono mai contento quando ci sono provvedimenti che mettono a rischio la libertà delle persone. E mi auguro che in futuro emergano elementi che rendano superflui questi provvedimenti. Ma ricordo che sono stato il primo, per non dire l’unico, a dire che non si poteva parlare di ddl "Salva Milano" ma di ddl "Salva giunta Sala". Perché non è giusto scaricare tutta la sinistra su Sala. Dopo questa mia affermazione, il provvedimento che silenziosamente stava passando al Senato dopo che alla Camera forse non lo avevano capito fu bloccato. Non sono contento che ci sia stato bisogno della magistratura. Sarei stato più contento se la politica avesse capito che quel percorso era sbagliato”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa a margine del 75esimo Congresso Cisl al Palazzo dei Congressi di Roma. 

Principe Harry nel campo minato (attivo): terrore per il reale

Il principe Harry, come già la madre Diana, ha attraversato un campo minato ancora attivo in Angola, indossando un giubbotto antiproiettile per sostenere la campagna di sensibilizzazione contro le mine antiuomo. L'iniziativa è stata promossa da Halo Trust, la stessa organizzazione benefica con cui collaborò sua madre, la principessa Diana, nel 1997. Le immagini di Diana nei campi minati contribuirono, allora, alla ratifica del trattato internazionale per la messa al bando delle mine. Harry si trovava nei pressi del villaggio di Cuito Cuanavale, nel sud del Paese, già visitato in una campagna simile nel 2019. Dal 2008, secondo Halo Trust, oltre 80.000 persone sono rimaste uccise o ferite dalle mine in Angola. L’organizzazione ha distrutto più di 120.000 ordigni, ma restano ancora da bonificare circa 1.000 campi minati. 

Operazione antidroga in provincia di Roma, 14 misure cautelari

Su delega della Procura della Repubblica di Velletri, i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Velletri, con il supporto del Gruppo di Frascati e del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Velletri nei confronti di 14 persone. Gli indagati, tutti residenti tra Velletri e Lariano, sono gravemente indiziati, a vario titolo, di detenzione e spaccio di stupefacenti (hashish e cocaina) e favoreggiamento personale, per un totale di circa 80 capi d'imputazione. L'indagine, avviata nel settembre 2024, ha portato alla luce un'articolata rete di spaccio attiva nei centri storici di Velletri e Lariano, con un'organizzazione strutturata e gestita prevalentemente da giovani.

Alcuni luoghi di aggregazione erano stati trasformati in veri e propri punti di riferimento per il traffico illecito. Decisive, secondo quanto riferito dai militari, le segnalazioni di commercianti e residenti. Nel corso dell'inchiesta, sono stati sequestrati 4,1 kg di hashish (circa 43 mila dosi), 400 grammi di cocaina (1.800 dosi), alcune dosi di Mdma e marijuana. Sono state arrestate in flagranza 14 persone, 6 denunciate a piede libero e 16 segnalate alla Prefettura quali assuntori. Le cessioni avvenivano talvolta a credito o in cambio di beni di prima necessità o di lusso, con un volume d'affari stimato in diverse centinaia di euro al mese. Durante l'esecuzione dell'ordinanza, i militari hanno effettuato ulteriori 16 perquisizioni domiciliari, rinvenendo 47 grammi di hashish, 41 di cocaina, 10 di marijuana, circa 2.500 euro in contanti e materiale per il confezionamento. Arrestato anche un uomo a Lariano, mentre un altro è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio e tre sono stati segnalati per uso personale. Al termine delle operazioni, due indagati sono finiti ai domiciliari, mentre nove sono stati trasferiti presso le case circondariali di Velletri, Roma e Frosinone. (NPK) Fonte: u.s. carabinieri

Leone XIV, l'effigie 'green' disegnata con un trattore: l'opera dell'artista Gambarin

Dario Gambarin, un artista veronese, ha creato un'immagine di Papa Leone XI, il “Papa verde”, utilizzando un trattore per scolpire l'opera d'arte nel suo campo vicino a Verona. Gambarin ha abbozzato l'opera su un foglio di carta prima di salire sul suo trattore per tracciare il volto del Pontefice sul campo di 25.000 metri quadrati. Accanto all'immagine del Papa, Gambarin ha inciso le parole “pace nel mondo”. A differenza delle sue altre opere, Gambarin ha lasciato l'erba verde sul volto del Papa, rendendo l'opera d'arte quasi interamente verde. Questo mese il Papa ha celebrato una messa speciale per la “cura del creato” nei giardini della sua residenza estiva a Castel Gandolfo. Leone ha dichiarato di voler portare avanti l'eredità ecologica di Francesco. Nel corso degli anni, Gambarin ha ritratto molte figure politiche e storiche di spicco nella sua arte, tra cui Papa Francesco, Barack Obama, Nelson Mandela, George Orwell, Greta Thunberg e Leonardo da Vinci.