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Meloni, il fuorionda ad Atreju: "Sto a morì"

lunedì 15 dicembre 2025
1' di lettura

Un'ora di discorso per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella giornata conclusiva di Atreju, la festa di Fratelli d'Italia, il suo partito. Al termine dell'intervento la premier ha bevuto un po' d'acqua e, scherzando, ha detto: "Sto a morì".

Poco prima del piccolo sfogo, Meloni si era rivolta alla platea sottolineando il valore simbolico della comunità che ruota attorno alla kermesse: "Sono giornate che profumano di appartenenza, vedervi così orgogliosi con le nostre bandiere mi ripaga di tutto il lavoro fatto per il bene di questa nazione". Dopodiché ha ironizzato sugli attacchi dell’opposizione: "Ogni volta che a sinistra parlano male di qualcosa va benissimo. Cioè parlano male di Atreju ed è l’edizione migliore di sempre, parlano male del governo, il governo sale nei sondaggi". E ancora: "Si portano da soli una sfiga che manco quando capita la carta della 'pagoda' al Mercante in fiera". Un concetto ribadito anche nel finale, quando ha ringraziato "tutti quelli che hanno fatto le macumbe rendendo questa edizione di Atreju la più intensa e partecipata di sempre".

Infine, sul campo largo ha aggiunto: "Il presunto campo largo l’abbiamo riunito noi ad Atreju e l’unica che non si è presentata è quella che dovrebbe federarli". Chiaro riferimento alla segretaria del Pd Elly Schlein, che dopo un lungo tira e molla ha preferito non partecipare alla kermesse. 
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

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Campobasso, "Faccetta nera" alla pista di pattinaggio? Il comune (di sinistra) si giustifica così...

"Faccetta nera" scatena la polemica. A Campobasso, la canzone simbolo del regime fascista, è stata diffusa durante le attività della pista di pattinaggio allestita davanti al Municipio. Un episodio avvenuto nel pomeriggio di domenica 14 dicembre, in un momento di grande affluenza di pubblico, e che ha suscitato non poca indignazione. Il circolo cittadino di Sinistra Italiana, Matteo Fallica, ha denunciato l'accaduto parlando di "grave apologia di fascismo" e respingendo ogni tentativo di minimizzare l'episodio come folklore o semplice intrattenimento.

Per SI, la diffusione di un brano legato al regime in uno spazio pubblico e istituzionale rappresenta "un fatto inaccettabile", che impone una riflessione sulla tutela dei valori democratici e antifascisti. D'altro canto il Comune - guidato da un'amministrazione di centrosinistra - si è giustificato spiegando che l'accaduto sarebbe stato causato dalla riproduzione automatica di una playlist da YouTube composta da brani italiani di vario genere. "Ci scusiamo per quanto accaduto - fanno sapere dal Comune - la canzone è partita automaticamente all'interno di una playlist e, vista la presenza di molta gente, lo staff non si è accorto del contenuto del brano. Ci scusiamo ancora per quanto accaduto". 

Anche il gestore privato della pista ha chiesto scusa con un messaggio sui social: "Siamo mortificati per l'accaduto - ha scritto -, la canzone è uscita da una playlist di YouTube non voluta da noi e nella confusione non ce ne siamo accorti. Ci scusiamo con tutti per l'accaduto". Ma come funzionano le playlist di YouTube? Queste ultime si generano creando manualmente raccolte di video. Insomma, il Comune potrebbe essere incappato in una svista. 

Ucraina, Mattarella: "La Russia vuole definire i confini con la forza, inammissibile"

"Appare, a dir poco, singolare che, mentre si affacciano, in ambito internazionale, esperienze dirette a unire Stati e a coordinarne le aspirazioni e le attività, si assista a una disordinata e ingiustificata aggressione nei confronti della Unione Europea, alterando la verità e presentandola anziché come una delle esperienze storiche di successo per la democrazia e i diritti dei popoli, sviluppatasi anche con la condivisione e l'apprezzamento dell'intero Occidente, come una organizzazione oppressiva se non addirittura nemica della libertà". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo alla XVIII Conferenza delle Ambasciatrici e degli Ambasciatori d'Italia. "Permane l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina, con vittime e immani distruzioni, e con l'aberrante intendimento, malgrado gli sforzi negoziali in atto, di infrangere il principio del rifiuto di ridefinire con la forza gli equilibri e i confini in Europa. Azione ritenuta irresponsabile e inammissibile già oltre cinquanta anni addietro nella Conferenza di Helsinki sulla Cooperazione e Sicurezza nel continente" ha concluso il Capo dello Stato.

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Una densa coltre di smog ha ricoperto la città di Delhi, portando i livelli di inquinamento atmosferico ai livelli più alti delle ultime settimane, costringendo le autorità a imporre misure di contenimento molto severe. Sono stati cancellati più di 40 voli e diverse decine hanno subito ritardi. Oltre 50 treni in arrivo e in partenza dalla capitale indiana hanno subito ritardi di diverse ore. Negli ultimi due giorni i livelli di inquinamento atmosferico a Delhi sono rimasti a quello che il governo federale definisce un livello “grave”. La pericolosa qualità dell'aria ha spinto la Commissione per la gestione della qualità dell'aria (CAQM) ad attivare la Fase IV del Piano d'azione graduale, le misure di emergenza più severe per controllare l'inquinamento. Nella Fase IV, tutte le attività di costruzione e demolizione sono vietate e la circolazione dei camion è limitata, con i veicoli pesanti autorizzati a circolare solo per motivi essenziali. Inoltre, le scuole devono operare in modalità ibrida non solo per gli studenti delle scuole primarie, ma anche per le classi superiori. Sebbene queste misure abbiano lo scopo di fornire un sollievo immediato, gli ambientalisti avvertono che si tratta di soluzioni a breve termine che non possono risolvere la crisi cronica di inquinamento della città.

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