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Monza, beve il caffè al bar e finisce in terapia intensiva: cosa c'era dentro

lunedì 15 settembre 2025

2' di lettura

Ordina un caffè al bar, lo beve e si sente male davanti alla moglie: è accaduto a Monza e l'uomo è finito in terapia intensiva all'ospedale San Gerardo. Nel bicchierino servito insieme alla tazzina non c'era acqua, ma soda caustica. E' bastato un sorso del potente detergente usato per le lavastoviglie a far precipitare la situazione.

L’uomo ha accusato immediatamente bruciore alla bocca e alla gola. È stato soccorso dalla moglie e dal personale del bar, quindi assistito dagli operatori sanitari del 118, e trasferito al San Gerardo per le cure necessarie. Sul posto, contattati dagli operatori del servizio di emergenza, sono intervenuti gli ispettori della Struttura Sicurezza Alimentare del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione (Sian) di Ats Brianza, che hanno eseguito i rilievi previsti e raccolto le prime informazioni utili alla ricostruzione della dinamica. Gli ispettori hanno inoltre disposto il sequestro del contenitore di detergente coinvolto nell’episodio, provvedendo a informare l’Autorità giudiziaria competente. Nel frattempo le indagini proseguono.

"Il Sian è quotidianamente impegnato in ispezioni, audit e campionamenti per verificare la conformità degli operatori del settore alimentare alla normativa in materia di sicurezza – ha fatto sapere Marcello Tirani, direttore del Sian e del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria di Ats Brianza –. I controlli riguardano molteplici aspetti a seconda della tipologia di attività produttiva, nella ristorazione in particolare: dall’assenza di contaminazioni e la corretta conservazione degli alimenti, alla detersione e disinfezione delle superfici e locali, fino al monitoraggio degli infestanti come blatte e roditori. Vengono inoltre verificati la corretta informazione sugli allergeni e l’uso appropriato dei materiali destinati a venire a contatto con gli alimenti. Il controllo ufficiale è una forma di prevenzione primaria, volta a individuare ed eliminare possibili fonti di rischio non sempre riconoscibili dagli stessi operatori".

"I controlli eseguiti dai Servizi del Dipartimento di Igiene e Prevenzione Sanitaria – il Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, il Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro e il Servizio Igiene e Sanità Pubblica rappresentano un punto di riferimento essenziale per la tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare – ha dichiarato la dottoressa Paola Palmieri, direttore generale di Ats Brianza –. La nostra missione è rafforzare ogni giorno la fiducia dei cittadini, attraverso attività di prevenzione, vigilanza e controllo costanti".

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