Pozze di sangue sulla strada, accoltellamenti continui e cittadini terrorizzati. È questa la Milano violenta dell’ultima settimana dove 2 accoltellamenti a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro hanno terrorizzato i residenti che raccontano di non poterne più di dover assistere a tanto degrado tutte le notti. Il primo episodio avviene invece nella notte tra sabato e domenica. Sono da poco passate le 5 del mattino e un mezzo della linea 90 sta percorrendo piazzale delle Milizie.
All’improvviso sul mezzo scoppia una violenta lite. Nel giro di pochi istanti un uomo di origine sudamericane è a terra e perde sangue. Sul posto intervengono subito gli equipaggi del nucleo radiomobile dei carabinieri e un’ambulanza dell’Areu. Intanto sul filobus la scena che si presenta al personale ATM è scioccante. A terra una pozza di sangue con schizzi ormai coagulati sui sedili accanto a quello sul quale sedeva l’uomo ferito. A terra poi alcuni fazzoletti con i quali il latino ha cercato disperatamente di tamponare la ferita. Per gli inquirenti il motivo dell’aggressione rimane ancora sconosciuto. L’unica certezza è che il 38enne verrà trasportato in codice giallo al policlinico.
Il secondo episodio risale alla notte tra sabato 4 e domenica 5 ottobre. La serata sembra una delle tante in piazza Aspromonte, zona città studi. Latinos ubriachi e spacciatori magrebini hanno offerto al quartiere il solito triste spettacolo ma nessuno, per questa volta, sembra essersi fatto male. All’1 di notte però ecco che la situazione improvvisamente precipita. Un peruviano sulla trentina comincia a litigare con un suo connazionale. All’inizio volano solo parole grosse ma poi i due passano alle vie di fatto.
Pugni, calci, spintoni e poi ecco spuntare una lama. Uno dei due sudamericani è colpito al polso e sulla mano e comincia a perdere sangue copiosamente. Il peruviano ferito a questo punto tenta la fuga e cammina barcollando attraverso via Ricordi. Alcuni residenti, svegliati dalle sue grida, sono intanto corsi alla finestra e ora lo osservano mentre appoggiandosi un po’ ai muri e un po’ alle macchine sporca tutto di sangue.
Partono le prime chiamate al 112 ma prima ancora che le volanti della polizia e le gazzelle del radiomobile dei carabinieri arrivino sul posto passa per caso una camionetta dell’esercito che ha appena finito il suo turno nell’ambito dell’operazione “strade sicure”. Alcuni passanti radunati attorno al latino che ormai ha perso conoscenza chiedono quindi aiuto ai militari che a loro volta sollecitano l’arrivo dei soccorsi. Passano pochi minuti e finalmente arriva un’ambulanza e i paramedici prestano i primi soccorsi al peruviano che intanto ha ripreso conoscenza. Ancora pochi minuti e il latino verrà accompagnato in codice giallo al Fatebenefratelli. «Non avevo mai visto così tanto sangue» spiega un dipendente del mini-market all’angolo tra via Ricordi e via Porpora. L’uomo ha assistito alla scena e dopo giorni è ancora impressionato mentre ci mostra il video che ha girato dell’accaduto. «Il sudamericano nel tentativo di sorreggersi ha sporcato di sangue muri e macchine» spiega a sua volta un residente «sembrava la scena di un film dell’orrore».
E l’uso del coltello tra extracomunitari per regolare i conti sta purtroppo diventando sempre più frequente nelle notti meneghine. Era solo il 1 ottobre scorso quando un cittadino egiziano con una ferita d’arma da taglio si è presentato direttamente all’ingresso del comando dei vigili di piazza Beccaria per chiedere aiuto. Solo pochi giorni prima, il 22 settembre, era stato colpito con un coltello a Pioltello un altro giovane egiziano, portato anche lui al San Raffaele in codice giallo. È quindi una situazione sempre più preoccupante quella con la quale i milanesi si ritrovano a dover convivere.
Come ha documentato in un video il consigliere di Fratelli d’Italia in Municipio 3 Marco Cagnolati nordafricani, magrebini e peruviani ricorrono sempre più frequentemente alle lame, che siano quelle dei coltelli o quelli delle forbici. Nelle immagini riprese dal consigliere si vede infatti un gruppo di una ventina di extracomunitari affrontarsi in una violenta rissa in via Sacchini 2 settimane fa.
Per questo Riccardo De Corato, ex vice sindaco delle passate giunte milanesi di centro destra parla di «sicurezza allo sbando» così come Massimiliano Pirola del SAP riferisce di «gravi modalità d’aggressione che stanno diventando la regola». «Gli accoltellamenti degli scorsi giorni dimostrano chiaramente che Milano sta diventando ogni giorno che passa più insicura» rincarala dose Ilario Castello, segretario del Nuovo Sindacato Carabinieri «si potenzino gli strumenti a disposizione delle forze dell'ordine e si inaspriscano le pene per prevenire tali fenomeni».