Scelte tattiche

L'antifascista Fini candida l'altra nipote del Duce

Nicoletta Orlandi Posti

  La coerenza è un pregio che non appartiene a tutti. Di sicuro non ce l'ha il leader di Futuro e Libertà, Gianfranco Fini. Lui che aveva definito "il fascismo il male assoluto" ha pensato bene di candidare nel suo partito niente di meno che la nipote di Benito Mussolino. No, non Alessandra. Lui ha scelto Edda, la parente meno irascibile: Edda Negri Mussolini, figlia della figlia del Duce. Meno irascibili, ma non meno "nostalgica". In una intervista al Corriere la candidata di Fli rivendica con orgoglio le gesta del nonno: "Sono fiera di lui: ho passato molte estati con nonna Rachele e mi ha raccontato con affetto di lui. Come capo di Stato ha fatto molte cose buone: le bonifiche, l'architettura e molte leggi che non sono cambiate. Poi certo ha fatto errori".  Edda Negri, che ha aggiunto il cognome Mussolini dopo la morte della madre per ragioni affettive, racconta che va a Predappio ogni anno, ma non è mai andata a visitare un campo di sterminio: "Non è mai capitato". Di fronte alle dichiarazioni del suo capo di partito Edda Negri Mussolini, sostiene di non essere d'accordo con Fini: "Sono fiera di mio nonno", rivendica con orgoglio.