Chef Rubio tra gli oppositori di Matteo Salvini sulla cattura di Cesare Battisti. Tra le poche voci fuori dal coro c’è proprio quella dello chef che ha attaccato il ministro direttamente dal suo account Twitter. Sostiene che non si può esultare per la condanna di Battisti se un’ex terrorista come Francesca Mambro è in libertà dal 2008. Rubini proprio non riesce ad applaudire e condivide un articolo di Globalist Syndication che commenta la cattura di Battisti in questi termini: “Propaganda becera e giustizialismo strumentale in un paese smarrito, privo di memoria, che ha dimenticato cosa sia stato il terrorismo e la lotta al terrorismo in Italia”. In sostanza, lo chef accusa Salvini di speculare sul caso Battisti e di essersi nominato capo dei servizi segreti per attribuirsi la responsabilità dell’arresto. Ma non finisce qui, non si è risparmiato di dare del patetico a Salvini dopo averlo visto indossare la divisa della polizia italiana. Il punto è che secondo lo chef non si può cantare vittoria per l’ergastolo di Battisti se dal 2008 a questa parte è in libertà la pluriomicida Mambro, ex terrorista dei Nar. Questo, a detta sua, non sarebbe il tentativo di giustificare Battisti ma l’occasione con cui ha voluto ribadire che “ci sono due pesi e due misure in base a chi va a braccetto con lo Stato”.