Se non è Greta Thunberg, è Carola Rackete. Dell'episodio dà conto Repubblica, che anticipa l'intervista de Il Venerdì alla comandante della Sea Watch 3 al centro del passato braccio di ferro con Matteo Salvini. Già, perché la Rackete ha detto di essere pronta a parlare, ma a una condizione: "Certo che possiamo fare un'intervista", rispose appena conclusa la stesura del suo libro, era metà ottobre. "Vediamoci a Vienna, avrò qualche ora libera. A una condizione però: dovete venire in treno, l'aereo inquina troppo". Come Greta Thunberg, insomma: contro gli aerei. Ma non solo: la Rackete pone come condizione per essere intervistata di essere raggiunta su binari, niente voli ché inquinano troppo. Richiesta che, ovviamente, Repubblica ha accolto. Il risultato? Tredici ore e quarantotto minuti su un treno, partenza da Roma e arrivo a Vienna... Leggi anche: Antonio Maria Rinaldi e l'acqua "Carola", pro-migranti a Strasburgo