"E Dio creò le sardine". A Repubblica ormai siamo a questo punto: in ginocchio da Mattia Santori e dal popolo sceso in piazza Maggiore a Bologna, giovedì scorso. In una vignetta di Ellekappa a pagina 2, Matteo Salvini non viene mai nominato ma il sospetto che "lo squalo" che si aggira minaccioso nelle acque della politica sia proprio il leader della Lega è forte. Leggi anche: "Buonanotte sardine". Chi ha incontrato Salvini mentre loro erano in piazza Il predatore (nero) dei mari, è la tesi teologica del vignettista, desta l'inquietudine del Creatore, che pentito della propria opera cerca di porre rimedio proprio con le sardine. Risultato? Lo squalo fugge terrorizzato ("Aiut", "Skapp") incalzato dai giovani pesciolini contestatori. "Cosa buona e giusta", è il commento biblico di Repubblica. D'altronde, il rischio a sinistra è sentitissimo: dopo le 7 piaghe d'Egitto, l'ottava piaga d'Emilia Romagna: il Capitano.